Protezione Civile: tutti gli interventi nel pieno rispetto delle norme e con regolari gare d’appalto

Con una battuta il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli ha sostenuto che il Dipartimento della protezione civile avrebbe il vantaggio su altri amministratori di poter “spendere di cassa senza chiedere il permesso a nessuno”. L’occasione è buona per fare alcune precisazioni su quanto pubblicato negli ultimi giorni da diversi organi di stampa. E’utile […]

Con una battuta il Viceministro delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli ha sostenuto che il Dipartimento della protezione civile avrebbe il vantaggio su altri amministratori di poter “spendere di cassa senza chiedere il permesso a nessuno”. L’occasione è buona per fare alcune precisazioni su quanto pubblicato negli ultimi giorni da diversi organi di stampa. E’utile precisare che anche l’operatività del Dipartimento della protezione civile ha dovuto fare i conti con la disponibilità di cassa del proprio bilancio e che, anche per tutti gli interventi messi in campo, si è costantemente dialogato con il Ministero dell’economia e della finanza.
In riferimento poi ad una presunta esenzione della protezione civile nazionale dal rispetto delle norme che regolano le spese della Pubblica Amministrazione, valga ancora una volta il caso dell’Abruzzo. Qui, pur potendo contare sulle deroghe, non se ne è fatto uso. Anche nei casi in cui il mercato era capace di offrire le quantità di beni e servizi necessari, nei tempi ristrettissimi disponibili, sono state seguite procedure e norme dirette ad assicurare il rispetto della concorrenza fra le imprese.
Infatti, in Abruzzo nei nove mesi di gestione dell’emergenza da parte della protezione civile nazionale, sono state espletate ben 286 procedure di gara. La differenza, anche in questo caso, non l’hanno fatta le deroghe, ma l’impegno assiduo e caparbio nel fare le cose nei modi e nei tempi migliori possibili. Né l’attività del Dipartimento della protezione civile sfugge ai diversi livelli di controllo ai quali è assoggettata tutta la Pubblica Amministrazione, come ad esempio è già stato fatto con l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici e come sarà fatto nei prossimi giorni, nel pieno rispetto delle regole, con la Corte dei conti. E’ proprio questo il modello che si intende seguire per la creazione della “Protezione civile servizi Spa”.

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