CASE “E” – PEZZOPANE CONVOCA GLI ORDINI PROFESSIONALI

“Non ci piace lo scontro che si sta delineando, perché da una parte c’è la necessità di accelerare le procedure, dall’altra quella di far sì che siano i tecnici locali a lavorare per la ricostruzione”. E’ quanto affermato dalla Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane in relazione alla protesta, da parte dell’Ordine degli Ingegneri, per […]

Non ci piace lo scontro che si sta delineando, perché da una parte c’è la necessità di accelerare le procedure, dall’altra quella di far sì che siano i tecnici locali a lavorare per la ricostruzione”. E’ quanto affermato dalla Presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane in relazione alla protesta, da parte dell’Ordine degli Ingegneri, per la scadenza, fissata al prossimo 6 aprile, per la presentazione dei progetti sugli edifici classificati “E”. Ho scritto ai rappresentanti degli ordini professionali, voglio incontrarli al più presto per trovare una mediazione che contempli il diritto dei cittadini ad avere tempi certi per la consegna delle pratiche e dunque per l’avvio dei lavori, e le richieste dei professionisti locali di essere protagonisti della ricostruzione della nostra città e di tutti i nostri borghi.

L’incontro con gli ordini professionali, il Commissario Chiodi ed i sindaci dei comuni del cratere, sarà anche l’occasione per riaprire il confronto sul modello da adottare per la ricostruzione. E’ necessario coinvolgere tutte le forze in campo nella pianificazione delle scelte, che devono essere il più possibile condivise.

Abbiamo la possibilità di cogliere una grande opportunità: quella di ricostruire non solo tutto “dov’era e com’era” ma, ne sono convinta, meglio di com’era, introducendo elementi di eccellenza e di modernità, coniugando storia e moderne tecnologie: immagino la città antica e i centri storici dei nostri borghi attraversati dall’internet veloce e sistemi che consentano il risparmio energetico. E poi c’è l’opportunità di far diventare davvero L’Aquila una città territorio, ripensando servizi, viabilità, collegamenti. La nostra idea di inserire nel piano della ricostruzione la valorizzazione dell’asse ferroviario L’Aquila-Sulmona, da sfruttare anche come metropolitana leggera per collegare meglio le due città e tutti i comuni che si snodano lungo l’asse, valorizzerebbe la città dell’Aquila aprendola al vasto territorio dell’antico Comitatus Aquilanus.

Per realizzare questi progetti serve l’impegno di tutti: è un’opportunità troppo importante per lasciarla sfuggire”.

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