Carnevale 2010, tra qualità e quantità, una kermesse che rilancia l’economia della città

Venezia, 16 febbraio ’10. “Siamo molto felici per la quantità di presenze che Sensation 2010 sta facendo registrare. Numeri che sicuramente generano un grande indotto economico alla città in un periodo economicamente difficile a livello internazionale. Un impatto sulla città che è stato ben gestito anche grazie al prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine.Ma quantità a […]

Venezia, 16 febbraio ’10. “Siamo molto felici per la quantità di presenze che Sensation 2010 sta facendo registrare. Numeri che sicuramente generano un grande indotto economico alla città in un periodo economicamente difficile a livello internazionale. Un impatto sulla città che è stato ben gestito anche grazie al prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine.Ma quantità a parte il nostro obiettivo era creare una kermesse di qualità e anche su questo punto non posso che trarre un bilancio positivo. Così come mi piace sottolineare”, ha commentato Piero Rosa Salva presidente di Venezia Marketing Eventi durante la conferenza stampa di chiusura svoltasi stamattina al Telecom Future Centre “l’ampio coinvolgimento del territorio e delle municipalità, e la valorizzazione di manifestazioni radicate nel tessuto sociale, come ad esempio la Festa Venexiana, che forse nel prossimo
Carnevale potrebbe avere una collocazione nel palinsesto che gli dia una ancor maggiore visibilità”.
“È un Carnevale che ha consolidato con successo la sua struttura SENSATION, un format”, ha spiegato il direttore artistico Marco Balich “che rende facilmente fruibili i vari eventi. Ma l’aspetto che voglio ribadire è che grazie a questo Carnevale – alle belle immagini del Volo dell’Angelo in una piazza gremita, alle maschere, ai bambini – da Venezia e dall’Italia abbiamo mandato nel mondo segnali positivi. Ho lavorato e sto lavorando per eventi in tutto il mondo ma, ora lo posso dire, essere il direttore del Carnevale di Venezia è un onore perché è il più bel Carnevale del mondo, articolato e ricco di tradizione”.
E secondo il sindaco di Venezia Massimo Cacciari: “è stato un Carnevale con spettacoli di buona qualità, in una città come Venezia che, per numero di abitanti,  forse è unica al mondo a saper realizzare eventi da grande metropoli che richiamano per un week end oltre duecentomila persone. La città ha dimostrato una capacità organizzativa eccezionale,  una  quasi quadratura del cerchio”. Commentando i numeri da record, che non si ripetevano dall’edizione del 1997 (150 mila persone giunte a Venezia nella sola seconda domenica della festa), e ringraziando quanti hanno contribuito al buon esito della manifestazione, il sindaco ha ricordato inoltre, come importante novità di questa edizione, la collaborazione con la Biennale, la Fenice, il Teatro Stabile che ha dato vita a spettacoli nuovi e partecipati.
“La grande quantità di turisti giunti in città”, ha aggiunto Cacciari “dimostra che questo Carnevale non è certo una fiera da paese. Un concetto che dovrebbe essere chiaramente espresso con alta e chiara voce dai diretti interessati, cioè dagli albergatori, dai commercianti, dai titolari di pubblici esercizi, che dovrebbero sostenere il carnevale. Dire il contrario, senza alcun fondamento, non è certo buona pubblicità”.
Ecco alcuni numeri sulla manifestazione. Presenze: 150 mila arrivi il primo week end, 250 mila il secondo, decine di migliaia giovedì grasso, venerdì e ieri (40 mila). Una città piena – anche grazie al turismo residenziale che durante la settimana ha affollato gli alberghi di Venezia e terraferma – che però non è stata soffocata dal popolo del Carnevale, ben gestito dalle Forze dell’Ordine perfino domenica scorsa nel giorno dell’afflusso record (150 mila). Calcolando una spesa media pro capite di 50 euro per giorno a turista, l’indotto della manifestazione potrebbe attestarsi sui 40 milioni di euro. Partecipazioni agli eventi: circa 3000 persone al Carnevale al Buio, 9000 al Giardino della Creatività ai Padiglioni della Biennale, 4000 alle tappe del Sensation Bus, 1500 alle lezioni di cucina e poi come dimenticare le piazze gremite di Mestre, per il Volo dell’Asino, e Marghera per la sfilata dei carri. Spettacoli: negli 11 giorni di programmazione si sono svolti 340 tra spettacoli di strada, installazioni, mostre, iniziative dedicate alla cultura, al gusto e alla cucina, a Venezia e in terraferma, per un totale di oltre 40 compagnie italiane e straniere coinvolte nel programma ufficiale del Carnevale di Venezia. Media: molto positive le ricadute mediatiche che hanno visto il Carnevale protagonista dei media nazionali e internazionali, grazie a 270 giornalisti accreditati, di cui 96 stranieri provenienti da 23 paesi. Sito Internet: ottima performance anche del sito internet ufficiale del Carnevale che ha registrato nel periodo 21 dicembre 2009 – 15 febbraio 2010: 334.426 visitatori.

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