Rania di Giordania sul palco di Sanremo ha “One Goal”: educazione per tutti!

Il Festival di Sanremo ha da sempre ospitato grandi personaggi e anche quest’anno ha deciso di regalare al pubblico dell’Ariston la presenza di una donna speciale. Rania Al-Yassin, da tutti conosciuta come Rania di Giordania, è figlia di genitori palestinesi. Per i primi anni della sua infanzia ha vissuto in Kuwait, dove è nata, in […]

Il Festival di Sanremo ha da sempre ospitato grandi personaggi e anche quest’anno ha deciso di regalare al pubblico dell’Ariston la presenza di una donna speciale.

Rania Al-Yassin, da tutti conosciuta come Rania di Giordania, è figlia di genitori palestinesi. Per i primi anni della sua infanzia ha vissuto in Kuwait, dove è nata, in seguito si è iscritta all’Università Americana del Cairo per studiare Gestione di Impresa e dopo essersi laureata ha trovato lavoro alla Citibank prima e nella sede giordana della Apple Computer poi.

La sua forza è la capacità di ascoltare la gente, essenziale per garantire l’aiuto di cui veramente ha bisogno. La sua attività è principalmente legata ai problemi che affliggono bambini di tutto il mondo e sta lavorando molto insieme alla sua ONG “The Jordan River Foundation”(JRF) affinché tutti gli stati garantiscano al loro interno almeno l’educazione primaria. L’obiettivo è quello di unire le forze di attori pubblici, privati, agenzie no-profit e società civile per innalzare il livello qualitativo e quantitativo dell’ istruzione in Giordania e nel mondo.

Rania non è solo una regina, Rania è prima di tutto la madre di quattro figli, una moglie e una persona dotata di un forte senso umanitario. Nell’intervista di ieri sera, quando la Clerici le domanda cosa si prova ad educare il futuro re di Giordania la regina non nasconde i suoi timori: “Vorrei che mio figlio si godesse la sua gioventù proprio come tutti gli altri ragazzi,”ma poi aggiunge di rendersi conto che questo sarà impossibile e quindi cerca ogni giorno di preparare il principe a questo scopo infondendogli valori essenziali per una guida: “Quello che raccomando sempre a mio figlio, oltre a studiare tanto per migliorarsi, è di ricordare sempre che non diventerà solo un re, ma sarà il re della gente.”
Sul suo sito web scrive di sentirsi una persona come tante altre, con la differenza che alla fine della giornata, oltre che per se stessa e la sua famiglia, ha vissuto per le persone che rappresenta cercando di fare la differenza traendo il maggior vantaggio possibile dal ruolo che ricopre.
Elencare tutte le associazioni di cui fa parte e le campagne da lei patrocinate sarebbe impossibile, ma per fare qualche esempio, Rania è uno dei membri fondatori del World Economic Forum, è presidente onorario dell’Associazione internazionale per la lotta all’osteoporosi, è membro del Fondo Internazionale per i vaccini e sostiene molte campagne per l’Unicef. La sua ultima iniziativa ha il nome di “One Goal” e ha l’obiettivo di fare la giusta pressione politica sui governi per spronarli a garantire l’istruzione a tutti i bambini.

 Rossella Di Felice

il mediterraneo.it


6 risposte a “Rania di Giordania sul palco di Sanremo ha “One Goal”: educazione per tutti!”

  1. francesco miglino ha detto:

    Appello all’ UNESCO affinchè L’UNIVERSO INTERNETTIANO, LA RETE, IL DIRITTO ALL’ ACCESSO siano dichiarati PATRIMONIO UNIVERSALE DELL’ UMANITA’Di francesco miglino U N E S C O Al Direttore per lo Sviluppo della Comunicazione (IPDC) ABDUL WAHEED KHAN 7 Plase de Fontenoy, 75352 Paris 07 SP -France APPELLO ALL’ UNESCO AFFINCHE’ SIANO DICHIARATI PATRIMONIO UNIVERSALE DELL’ UMANITA’ L’ UNIVERSO INTERNETTIANO, LA RETE , IL DIRITTO ALL’ ACCESSO. Noi Donne ed Uomini abitanti della terra, avendo responsabilmente confrontato la qualità della nostra vita prima della creazione dell’ universo internettiano con quella di oggi, testimoniamo che la nostra vita è diventata più ricca, intelligente e partecipativa delle sorti della società e del globo che ora percepiamo come casa comune da gestire e proteggere perchè controllabile e raggiungibile in ogni suo angolo. Usciti dal nostro habitat, affacciati alla nostra finestra sul mondo, possiamo comunicare in tempo reale in modo bidirezionale e complesso, informarci, attingere ed allargare i nostri saperi, compiere operazioni logistiche che prima sottraevano tempo prezioso alla nostra quotidianità. Possiamo dichiarare in tutta coscienza che oggi, senza l’ universo internettiano la qualità della nostra esistenza sarebbe come quella di un uomo privato delle connessioni sinaptiche poichè e’ l’ universo internettiano il più formidabile ed organico acceleratore di consapevolezza con cui è possibile acquisire saperi, realizzare scelte coscienti, incontrarsi ed unirsi ad altri uomini che reclamano progresso, giustizia e diritti da ogni angolo della terra e che progettano la costruzione di una società evoluta, colta e libera. Le informazioni, prima affidate alla mediazione interessata dei possessori delle rotative, ora sono dirette e fanno luce con documenti probanti su problemi volutamente irrisolti e nascosti dal distorcente egoismo dei poteri dominanti. Da ogni angolo della terra sperduto e prima ignorato dove si pratica la violenza dell’ uomo sull’ uomo, le vittime possono spezzare la solitudine facendo giungere la testimonianza delle proprie sofferenze nell’ universo internettiano. E’ scientificamente provato che è stato l’allargamento della nostra corteccia celebrale a favorire una più organica ed evoluta organizzazione delle sinapsi del nostro cervello ed a permettere che il soddisfacimento dei bisogni fisiologici non avvenisse più con il ricorso alle pulsioni istintuali, affrancandoci dalla schiavitù della nostra genetica. E’ scientificamente provato che i miliardi di flussi sinaptici creati da miliardi di uomini che s’ incontrano nell’ universo internettiano allargano la circolazione delle idee e dei saperi e l’ uomo progredisce poichè liberato dalla schiavitù dell’ ignoranza, da limitanti pregiudizi localistici, brutalità censorie, avvilenti disinformazioni pilotate da interessi precostituiti spesso antisociali. Con la libera comunicazione nell’ universo internettiano neutrale ogni uomo può emanciparsi, aumentare i neurotrasmettitori cerebrali in modo proporzionale al numero di quesiti enunciati e risolti da risposte competenti donate in rete, stimolare l’ intelligenza creativa in ogni campo, approfondire esperienze diverse in luoghi prima irraggiungibili, confrontare pensieri e postulati seguiti da esaustive elaborazioni dialettiche e risposte congrue in tempo reale, accedere a banche dati, immergersi in variegate esplorazioni professionalizzanti con il conseguente aumento delle spine dendriniche e la creazione di nuovi punti d’ attracco per la connessione ed attivazione di altre cellule nervose. Il cervello umano è il paradigma dell’ attività sinaptica viva e palpitante animata in modo incessante da miliardi di connessioni di esseri umani che abitano e qualificano l’ universo internettiano, gli stessi che, pervasi da un gratificante rapporto empatico verso gli altri, determinano il flusso informativo qualificato e l’ offerta ad ampio raggio dei saperi favorendo il miglioramento della nostra specie con la crescita addizionale di neuroni e delle connessioni nella nostra corteccia celebrale. Oggi l’ uomo scopre che la qualità della propria esistenza è proporzionale alla conoscenza e si rende conto che solo i saperi lo svincolano da assuefazioni sociali primordiali e lo esortano a costruire un nuovo modus vivendi in cui prioritarie siano le scelte benefiche coscienti per il bene comune. Relazionandosi nell’ universo internettiano l’ uomo che incontra la generosità in offerte creative gratuite, acquisisce il rispetto degli altri ed abbandona gli impulsi distruttivi, intuendo che, liberandosi dagli istinti predatori e dal cinismo, si può convivere in armonia, razionalizzare l’ uso delle risorse, superare collettivamente la limitante lotta per il solo soddisfacimento dei bisogni elementari e, per la prima volta, sedersi collegialmente nell’ agorà universale a riflettere sul come organizzare il proprio destino. Nella storia di tutti i tempi mai l ‘ uomo ha creato un supremo e grandioso universo in cui immergersi svincolato finalmente da condizionanti ed opprimenti gerarchizzazioni sociali ed in assoluta libertà formarsi, esprimersi, rappresentarsi e realizzarsi facendo giungere il proprio apporto in ogni angolo del globo. Stabilito che l’ universo internettiano è bene comune come l’ aria e l’ acqua, creato dall’ uomo per il progresso dell’ uomo, chiediamo all’ UNESCO di proteggerlo da ingerenze e censure e di preservarne la neutralità dichiarando “PATRIMONIO UNIVERSALE DELL’ UMANITA’ L’ UNIVERSO INTERNETTIANO, LA RETE, IL DIRITTO ALL’ ACCESSO. Francesco Miglino presidente Comitato Promotore Via torelli viollier, 33 20125 Milano (Italy) http://www.erainternettiana@yahoo.it–erainternettiana@gamil.com

  2. francesco miglino ha detto:

    RICHIESTA AL SEGRETARIO GENERALE DELL’ ONU BAN KI MOON DI PROTEGGERE JAULIEN ASSANGE E LA SUA FAMIGLIA E DI CONSIDERARE LA SUA AZIONE DIVULGATIVA RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA DEI POPOLI E DELLA DEMOCRAZIA .
    8 dicembre 2010 di francesco miglino

    Al segretario generale dell’ ONU Ban Ki- Moon
    Sede Centrale Delle NAZIONI UNITE
    760 United Nations Plaza, New York, NY 10017, USA

    Egregio segretario generale dell’ ONU Ban Ki-Moon,
    interpretando i principi fondanti dello Statuto delle Nazioni Unite del 26 giugno 1945, su mandato del Partito Internettiano, Le segnaliamo interessanti documenti resi pubblici da Julien Assange e reperibili su Wikileaks che vivamente La preghiamo di analizzare, verificarne la veridicità ed intervenire con gli strumenti previsti dallo Statuto contro violazioni, abusi, pericolose preparazioni di atti di aggressione presso gli Stati membri affinchè prevalga l’ affermazione dei diritti dell’ Uomo, del progresso, della sicurezza internazionale e della pace.
    Julien Assange concretizza l’esigenza dei popoli di conoscere l’ agire dei politici e la pubblicizzazione dei documenti è meritoria perchè:
    -Svelare nell’ universo internettiano i progetti di aggressione di Stati diretti da gruppi di potere e denunciarne la corsa agli armamenti significa: “Preservare le future generazioni dal flagello delle guerra che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili sofferenze all’ umanità.”
    -Svelare nell’ universo internettiano la tendenza delle classi politiche ad essere asservite ai poteri forti e disattendere gli interessi sociali significa chiamare ogni cittadino alla partecipazione e : ”Riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’ uomo, nella dignità e nel valore della persona umana e nell’ uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole.”
    -Svelare nell’ universo internettiano la violazione dei diritti umani da parte di coloro che dovrebbero tutelarli significa: ” Creare le condizioni in cui la giustizia ed il rispetto degli obblighi derivanti dai trattati e dalle altre fonti del diritto internazionale possano essere mantenuti.”
    -Svelare nell’ universo internettiano la violenza dell’ esclusione ed indicarne i responsabili per fare uscire dalla denutrizione e dall’ ignoranza vaste stratificazioni sociali indifese significa: ” Promuovere il progresso sociale ed un più elevato tenore di vita in una più ampia libertà e a tal fine praticare la tolleranza e vivere in pace.”
    -Svelare nell’ universo internettiano prevaricazioni e propositi guerrafondai significa: ”Unire tutte le nostre forze per mantenere la pace e la sicurezza internazionale.”
    -Svelare nell’ universo internettiano la necessità di difendere principi universalmente condivisi per contrastare malvagità ed aggressività significa :” Assicurare mediante l’ accettazione di principi e l’ istituzione di sistemi, che la forza delle armi non verrà mai usata salvo che nell’ interesse comune.”
    -Svelare nell’ universo internettiano che la vigilanza dei popoli sulle proprie classi politiche è possibile tramite gli strumenti informatici del nostro tempo significa: ” Impiegare strumenti internazionali per promuovere il progresso economico e sociale di tutti i popoli.”

    I documenti di Wikileaks sono un salutare contributo alla chiarezza, un monito alla classi politiche che disattendono lo statuto dell’ ONU; per questo, Le chiediamo, signor Presidente, di valutare la diffusione dei documenti un prezioso contributo alle società. Per il coraggioso servizio reso ai popoli, a Lei ed al Consiglio di Sicurezza, Julien Assange può essere considerato un prezioso testimone del nostro tempo che alza la guardia in difesa della democrazia e l’ ONU deve farsi garante dell’ incolumità sua e dei suoi cari.

    Nella certezza che non mancherà di valutare adeguatamente le nostre considerazioni e richieste, rimaniamo in fiduciosa attesa e distintamente La salutiamo
    Partito Internettiano
    Francesco Miglino
    segretario

  3. francesco miglino ha detto:

    PER LA CAUZIONE DI JULIAN ASSANGE 10.000 $ DAL PARTITO INTERNETTIANO
    Per la liberazione su cauzione di Julien Assange, Francesco Miglino ha urgentemente convocato nella sede del partito internettiano il Gruppo San Francesco invitando tutti all’ autotassazione per dare un contributo per la cauzione necessaria alla libertà di Assange. Il Gruppo san Francesco ha aderito alla richiesta e sono stati raccolti €uro pari a 10.000 dollari come segno di solidarietà per Julian Assange.
    Francesco Miglino
    segretario
    http://www.partitointernettiano.it
    partitointernettiano@gmail.com

  4. francesco miglino ha detto:

    LE AZIENDE CHIUDONO, LA DISOCCUPAZIONE AUMENTA, LE MISURE PER LA RIPRESA VENGONO PUNTUALMENTE IGNORATE, NEL PARLAMENTO EUROPEO I FIGLI DELLE NAZIONI NON SI BATTONO PER RENDERE LA BCE PRESTATORE DI ULTIMA ISTANZA, I POLITICI NON VEDONO, NON SENTONO, NON PARLANO ED INVECE DI DIFENDERCI FANNO SPUDORATAMENTE GLI INTERESSI DELLE STESSE BANCHE CHE HANNO FATTO A PEZZI LA GRECIA.
    2 luglio 2012

    Egregio prof. Mario Monti,
    dovrebbe sentirsi offeso per il bailamme adulatorio e scomposto dei soliti ipertrofici “pennidondolo” della carta stampata che La esaltano per una semplice proposta da Lei formulata in Europa che oltretutto ha portato a un nulla di fatto. Perché Lei è perfettamente a conoscenza del baratro verso cui stiamo precipitando per la perversa determinazione di impedire l’ utilizzo degli euro-bond e dei project-bond da parte di noti centri finanziari che temono la ripresa avendo da tempo programmato di distruggere l’ economia europea bloccando il credito alle aziende, creando disoccupazione, gettando le popolazioni nell’ incertezza del domani e nella miseria per poi comperare a prezzi di liquidazione le aziende attive e mettere le mani sui depositi aurei dei vari stati artatamente indebitati con la collaborazione degli assoldati delle varie nazioni, autentici traditori dei loro popoli.

    Alcuni editorialisti, affetti da servilismo sublimato, in quanto la loro testata annovera fra i maggiori azionisti banche ed assicurazioni, si sono spinti al punto di definire l’ euro moneta democratica benché gravata d’ interessi imposti da privati, notoriamente costruita fuori degli stati da gruppi di potere finanziari che nessuno conosce e nessuno ha votato ed attualmente affidata alla gestione di fidelizzati alle strutture della grande finanza, imposti senza alcuna consultazione democratica a gestire questa moneta straniera a debito che ha devastato la vita e l’ economia del popolo greco, erode pesantemente le conquiste sociali della società spagnola ed incombe sulla testa di noi Italiani destinati alla stessa fine se non reagiamo con misure urgenti che ostacolino l’ avvitamento recessivo.
    La invitiamo a dare prova di volere aiutare concretamente la ripresa italiana prendendo urgentemente provvedimenti fattibili ed a costo zero:
    – arginare da subito la moria e il fallimento di piccole e medie aziende, che continua senza sosta privando il paese della ricchezza prodotta da questi virtuosi microcosmi, con il ricorso immediato alla liquidità inutilizzata e giacente presso la Cassa Deposito e Prestiti, per pagare quanto dovuto alle aziende creditrici dello stato. L’ immissione di liquidità farebbe riprendere e rilanciare le produzioni, assumere manodopera, attivare la domanda di beni innestando la ripresa;
    – riformare a costo zero la funzione delle banche, imponendo loro di collocarsi in ruoli speculativi o in ruoli ordinari finalizzati a finanziare le piccole e medie aziende, tessuto portante del nostro paese. Le banche ordinarie debbono svolgere la funzione sociale di fornire crediti per lo sviluppo alle imprese e finanziare le famiglie;
    – interrompere il predominio della Germania e della Francia che non hanno più diritti degli altri paesi europei ed affermare la democrazia convocando le nazioni aderenti a votare per approvare con le maggioranze legali decisioni ed interventi;
    – denunciare i veri motivi per cui il presidente Angela Merkel prima ha lasciato affondare le Grecia ritardando i soccorsi finanziari, danneggiandoci direttamente per decine di miliardi ed oggi impone austerità. Non vi sono motivi nobili ma quelli disumani di calpestare la vita dei Greci per favorire spudoratamente gli interessi delle banche tedesche piene di titoli assicurativi che incassano i premi solo se alla Grecia si farà fare una brutta fine. La denuncia di questa aberrazione è avvenuta per bocca del coraggioso prof. Paolo Savona, che con giovanile vitalismo si batte per indicare soluzioni alternative per evitarci di entrare nel tunnel della recessione e del fallimento;
    – far valere la Sua esperienza affinché la BCE non stampi moneta per prestarla all’ 1% alle banche che a loro volta la prestano agli Stati al 4 o 6 % ed alle aziende ed alle famiglie al 10-12% , ma diventi banca degli stati europei prestatore di ultima istanza per bloccare la recessione che sarà fatale sia per gli incolpevoli popoli europei che per l’ Italia già esposta alla rapacità di coloro che mirano, tramite questi vessatori ed impuniti giochi finanziari, a ridurci in miseria per acquistare a prezzi fallimentari le nostre aziende di cui Lei pare abbia già approntato un elenco apprezzato dai Tedeschi;
    -approvare la legge che preveda la responsabilità diretta e personale dei pubblici amministratori per i danni procurati a chi vuole iniziare un’ attività che produca ricchezza ed occupazione, perseguitati da eccessive richieste certificatorie spesso pretestuose ed offensive perché inutili e demenziali, e per le ingiustificate lungaggini nelle risposte che al coperto dell’ impunità spesso sono frutto di indolenza e protervia. Tali comportamenti scoraggiano soprattutto gli investimenti di imprenditori stranieri che fuggono inorriditi dall’ Italia sapendo che i loro stati invece incoraggiano, agevolano e finanziano le imprese.
    La responsabilità diretta dei pubblici amministratori non è problema secondario ma nodale che solo il governo tecnico può affrontare poiché la classe politica, essendo incapace di formulare regolamenti ed articolati, lascia alla libera fantasia dei Direttori dei vari distretti l’ emanazione di testi applicativi astrusi ed oppressivi.
    Egregio prof. Mario Monti, oggi il confronto fra continenti rende sempre più necessaria la costruzione dell’ Unione Politica dell’ Europa affinchè si possano far valere i postulati della sua profonda civiltà dei diritti che pone l’ uomo al centro della storia e dell’ evoluzione. Questo postulato urge che sia applicato anche alla moneta, strumento per promuovere il progresso e la pacifica convivenza delle comunità e non arma per miserabili e subdole azioni espropriative contro altri popoli.
    Nel Suo attuale percorso di condurre fuori dalla crisi l’ Italia distrutta da una classe politica incolta, corrotta ed inconcludente, Le auguriamo di immergersi nello spirito dei Padri Costituenti che hanno vergato la nostra Carta fondamentale e rivivere la determinazione di coloro che hanno riscattato il nostro paese dall’ abiezione fascista mettendosi in gioco e sacrificando la propria vita.
    Metta a frutto per il bene comune del Suo paese, alla cui Costituzione è vincolato da un giuramento di fedeltà, la Sua esperienza acquisita presso la Trilaterale, il gruppo Bilderberg e la Goldman Sachs ed imponga scelte congrue per la salvifica ripresa che difenda non solo l’ Italia ma l’ Europa da scorribande predatorie di gruppi di potere finanziario di cui nessuno meglio di Lei conosce i volti e le intenzioni.
    Distinti saluti
    Francesco Miglino
    segretario del partito internettiano

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    4 giug

  5. francesco miglino ha detto:

    IERI I TEDESCHI ASSISTEVANO SENZA INTERVENIRE ALLE SEVIZIE INFLITTE DALLA GESTAPO AI BAMBINI EBREI. OGGI I POPOLI EUROPEI ASSISTONO SENZA INTERVENIRE ALLE SUBDOLE SEVIZIE PER FAME E DENUTRIZIONE INFLITTE ALL’ INFANZIA GRECA ED AL POPOLO GRECO I CUI SUICIDI NON SI CONTANO PIU’.
    21 luglio 2012

    La Germania oggi disperatamente cerca testimoni antinazisti per dimostrare al mondo che non tutti i tedeschi sono stati “VOLONTEROSI CARNEFICI DI HITLER“.
    Oggi i popoli dell’ Europa assistono indifferenti alla distruzione della Grecia, ai patimenti per fame dell’ infanzia greca inutilmente denunciati dall’ UNICEF.

    Nell’ Europa del 2012 migliaia di bambini denutriti contrarranno malattie e menomazioni che segneranno per sempre la loro vita. E chi è silente un giorno non lontano dovrà giustificarsi per aver permesso che la smisurata e volgare avidità del parassitismo finanziario li distruggesse.

    Coloro che capiscono la drammaticità di questa sconvolgente violenza debbono solidarizzare ed elaborare una valida azione oppositiva per non essere vili ,opportunisti e vittime silenti a loro volta.

    1) Come è possibile sopportare storicamente e socialmente che un gruppo di famelici privati scavalchino gli stati e si arroghino il diritto di stampare carta filigranata al costo di pochi centesimi, di scriverci sopra la cifra da 5 a 500 € ed imporla, con la complicità dei politici corrotti, a debito per interi popoli ?

    2) Come è possibile che un popolo dotato di Costituzione propria, frutto di secoli di sedimenti culturali ed elaborazioni dialettiche, che della dignità, del rispetto e della centralità di ogni uomo ha fatto la più alta espressione della propria civiltà, possa permettere che operatori, che in America i giovani studenti di economia definiscono “gli impuniti predoni di Wall Street”, possano espropriare beni e distruggere esistenze ?

    Le classi politiche non corrotte debbono distinguersi, denunciare i gravissimi danni causati dai collaborazionisti che infestano le nostre istituzioni e dare segni espliciti e tangibili nel difendere i popoli europei
    proponendo da subito nei parlamenti disegni di legge per:
    -la distinzione giuridica delle banche ordinarie da quelle speculative;
    -la funzione della BCE che deve essere prestatore di ultima istanza;
    – la proibizione agli stati di finanziare la speculazione e di salvare le banche indebitando i cittadini;
    -finanziare le imprese produttive;
    – imporre tasse elevate sui guadagni da speculazioni finanziarie
    – promuovere la collaborazione degli stati europei e la conseguente disponibilità di farsi credito adattando lo schema e la funzione della Clearing Union proposta nell’ incontro di Bretton Wood personalmente da Keynes.
    Lotta frontale ai traditori introdotti in posti chiave che collaborano subdolamente con la finanza predatoria mettendo di fatto in ginocchio i loro popoli.
    I loro nomi e la loro infamia dovranno essere svelati alle presenti e future generazioni.

    francesco miglino
    segretario partito internettiano

  6. Francesco Miglino ha detto:

    *La ripresa e’ concretamente possibile solo e soltanto se si toccano gli assetti strutturali delle banche e della finanza come:

    – la separazione delle banche commerciali da quelle speculative;

    – l’ abolizione del patto del luglio del 1981 fra Andreatta e l’ allora presidente della banca d’ Italia Ciampi;

    – l’ abrogazione della legge 35 del febbraio 1992 con cui Carli attribuì alla Banca d’ Italia il potere di cambiare il tasso di sconto senza preventivamente concordarlo con il Governo;

    – l’ applicazione della legge 262 a tutela del risparmio e per la disciplina dei mercati finanziari del 28 dicembre 2005;

    – la ridiscussione delle norme monetarie capestro cominciando dal trattato di Lisbona nella prospettiva della riconquista della sovranita’ monetaria senza cui, qualsiasi aggiustamento, qualsiasi tentativo di uscire dalla crisi, e’ un ridicolo pannicello caldo che prolunga l’ agonia dell’ IItalia destinata, se non si cambiano le regole, al fallimento come scientificamente prevedibile

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