La rivincita di Vancouver sarà ai Giochi Mondiali Militari

Dal 20 al 25 marzo la Valle d’Aosta si appresta ad accogliere le tante sfide che profumano di rivincita dopo i Giochi Olimpici Invernali di Vancouver 2010. Nella fantastica cornice naturale delle montagne valdostane per cinque giorni oltre 800 atleti in rappresentanza di 42 Nazioni si contenderanno i titoli di campioni mondiali militari nella prima […]

Dal 20 al 25 marzo la Valle d’Aosta si appresta ad accogliere le tante sfide che profumano di rivincita dopo i Giochi Olimpici Invernali di Vancouver 2010. Nella fantastica cornice naturale delle montagne valdostane per cinque giorni oltre 800 atleti in rappresentanza di 42 Nazioni si contenderanno i titoli di campioni mondiali militari nella prima edizione assoluta dei Giochi Mondiali Militari Invernali. I Giochi Mondiali Militari Invernali sono stati presentati, dal Gen. Gianni Gola presidente del CISM (Consiglio Internazionale dello Sport Militare) e dal Gen. Rinaldo Sestili Stato Maggiore della Difesa, ufficio collegamento CONI/FFAA. Oltre le specialità invernali olimpiche, ai mondiali militari sono tante e interessanti le novità: lo sci alpinismo e d’orientamento e l’arrampicata indoor.

I Giochi Mondiali Militari Invernali hanno l’unicità di essere l’appuntamento mondiale in grado di raggruppare i migliori atleti in divisa del mondo: un grande appuntamento di sport, un incontro tra tanti giovani i cui Corpi militari lavorano in missioni nel mondo per garantire la pace e la sicurezza, che si affrontano, nella stupenda cornice della Valle d’Aosta, per onorare il loro Paese e conquistare le ambite medaglie, le prime messe in palio nella competizione che si preannuncia di grande richiamo e fascino.

La Cerimonia di Apertura si svolgerà sabato 20 marzo.

Il Presidente della Regione Valle D’Aosta Augusto Rollandin ha dichiarato: “per la Valle d’Aosta è un privilegio organizzare ed ospitare la prima edizione della più importante manifestazione nell’ambito degli eventi sportivi invernali in campo militare, un evento che ci inorgoglisce e che esalta quelle caratteristiche di amore per la montagna e per lo sport che sono proprie dei valdostani, valorizzando anche la tradizionale presenza sul territorio delle truppe alpine e di militari che si sono particolarmente distinti nelle competizioni nazionali ed internazionali di sport invernali”.
Il gen. Gianni Gola, presidente del CISM, ha affermato: “apprezzo moltissimo il forte coinvolgimento che si sta realizzando con i giovani atleti degli sci club locali ai quali offriremo la possibilità di gareggiare in un’apposita competizione durante lo svolgimento dei Giochi e constato con soddisfazione quanto sia avanzato il progetto di sensibilizzazione verso gli studenti della Valle riguardo una manifestazione che non è soltanto sportiva ma anche un grande evento di pace. Inoltre va ricordato come le forze armate siamo uno dei principali bacini di crescita e formazione della base degli sport invernali dai quali i colori italiani hanno ottenuto tante soddisfazioni: medaglie olimpiche e titoli iridati”.
Il presidente del Comitato Organizzatore Luigi Roth ha sottolineato: “I Giochi Mondiali Militari Invernali sono un’opportunità per il territorio regionale che è pronto ad ospitare un grande evento internazionale. Sarà una manifestazione in cui si integreranno i valori militari e la cultura dell’accoglienza turistica valdostana. Il Comitato ha riunito le esperienze e la capacità organizzative del territorio e le competenze delle Forze Militari per fare in modo che il primo mondiale militare sia un esempio per le edizioni future. Stiamo lavorando per creare un programma di eventi collaterali a supporto della manifestazione agonistica per coinvolgere un vasto pubblico”.

2 risposte a “La rivincita di Vancouver sarà ai Giochi Mondiali Militari”

  1. Stefano ha detto:

    Grazie che ci sarà la rivincita! L’Italia è, grazie ai suoi 2500 atleti pubblici dipendenti nelle Forze armate e nei Corpi di Polizia, la terza-quarta potenza sportiva mondiale militare, appena dopo Cina, Russia e Germania riunificata. Fatevi una cultura preventiva su un piccolo ma illuminante saggio: Atleti di Stato, Edizioni Progetto Cultura Roma. L’Autore è uno studioso aquilano, tale Stefano Frapiccini, che ha studiato il “fenomeno” degli Atleti di Stato italiani per oltre tre anni. 2500 atleti stipendiati come poliziotti/soldati = 2500 poliziotti/soldati in meno per ordine pubblico/lotta al crimine/missioni internazionali. Circa 100 milioni annui di soli stipendi. Meditate gente meditate.

  2. TerryMoto ha detto:

    Non capisco questi falsi moralismi. A noi italiani non ci va bene proprio niente!
    Io non ci vedo niente di male poiche’ danno stipendi onesti (non milionari, tipo i calciatori di A) ad atleti in discipline povere, che onorano con spirito di sacrificio il nostro Paese.
    Lavorano in silenzio per anni, per un sogno di gloria o di popolarita’.
    Io mi concentrei su altri sprechi di danaro pubblico, l’elenco sarebbe lungo, te li lascio immaginare…

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