Body scanner in tutti gli aeroporti se la sperimentazione funziona

È partita questa mattina la sperimentazione dei body scanner nell’aeroporto internazionale di Malpensa. A dare simbolicamente il via il ministro dell’Interno Maroni, che ha annunciato i passaggi futuri nell’uso di questa tecnologia di controllo impiegata nella lotta al terrorismo.  Se «questa sperimentazione iniziata a Fiumicino e che continuera’ a Venezia si rivelerà positiva – ha dichiarato […]

È partita questa mattina la sperimentazione dei body scanner nell’aeroporto internazionale di Malpensa. A dare simbolicamente il via il ministro dell’Interno Maroni, che ha annunciato i passaggi futuri nell’uso di questa tecnologia di controllo impiegata nella lotta al terrorismo.
 Se «questa sperimentazione iniziata a Fiumicino e che continuera’ a Venezia si rivelerà positiva – ha dichiarato il titolare del Viminale – il piano è di installare i body scanner in tutti gli aeroporti italiani non solo per i voli negli Stati Uniti ma anche per tutti gli altri».
L’Italia ha scelto di sperimentare i body scanner, in anticipo sul resto d’Europa, dopo aver verificato che non ci sono rischi per la salute né sul fronte della privacy, ha ricordato Maroni, auspicando che anche gli altri Paesi europei installino presto questo tipo di dispositivo. «Se non si mette in sicurezza tutto il sistema aeroportuale europeo – è infatti il ragionamento del ministro – restano aperti dei varchi attraverso i quali i terroristi possono passare».
Il ministro dell’Interno aveva annunciato l’avvio delle sperimentazioni pilota nei 3 aeroporti italiani nell’ambito della riunione informale dei ministri europei dell’Interno e della Giustizia (Gai) che si è svolta a Toledo (Spagna) il 21 gennaio scorso, assicurando la formazione degli operatori addetti ai macchinari e un’adeguata informazione ai passeggeri

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