Approvato il decreto sugli incentivi

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che finanzia il fondo incentivi allo sviluppo economico a sostegno dei settori in crisi. Le risorse a disposizione ammontano a 300 milioni. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sottolineato che “la crisi c’è è il governo ne è consapevole, ma ne stiamo uscendo”. “Contrariamente a quanto […]

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che finanzia il fondo incentivi allo sviluppo economico a sostegno dei settori in crisi. Le risorse a disposizione ammontano a 300 milioni. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sottolineato che “la crisi c’è è il governo ne è consapevole, ma ne stiamo uscendo”. “Contrariamente a quanto l’opposizione afferma – ha detto il premier – siamo assolutamente consapevoli che c’è una crisi che ancora continua ed è globale. Siamo realisti, la conosciamo bene, ma da realisti diciamo che il nostro Paese la sente meno degli altri Paesi europei e ne stiamo uscendo non con estrema velocità ma in maniera certa”. Secondo il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, “la ripresa è lenta ed intermittente. L’obiettivo del decreto è proprio quello di sostenerla per raggiungere la crescita”. “Il decreto attuativo – ha aggiunto – sarà firmato domani e avrà valore dal 6 aprile”.

Ecco gli sconti previsti nel decreto attuativo che disciplina i contributi al Fondo.

Cucina nuova, fino a 1000 euro. E’ previsto un contributo, sotto forma di riduzione, “per il 10% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a 1.000 euro, per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza”.

Sconti per lavastoviglie e forni. Se invece di cambiare la cucina per intero si opterà per la sostituzione di un singolo elettrodomestico, è prevista una serie differenziata di sconti. La condizione è che si tratti di acquisti di elettrodomestici ad alta efficienza energetica e dotati delle più aggiornate misure di sicurezza. Per le lavastoviglie lo sconto è del 20% fino ad un massimo di 130 euro, per i forni elettrici e i piani cottura il 20% fino a 80 euro, per la cappa elettrica si arriva ad un tetto di 500 euro, sempre con il 20% di sconto.

Motocicli, da 750 a 1500 euro. Se si cambia il vecchio due-ruote (euro 0 o euro 1) con “un motociclo fino a 400 cc di cilindrata ovvero con potenza non superiore a 70 kw nuovo di categoria euro 3”, si potrà avere uno sconto “per il 10% del costo e nel limite massimo di singolo contributo pari a 750 euro”. Lo sconto raddoppia se si acquista un motociclo dotato di alimentazione elettrica doppia o esclusiva: vale il 20% sino ad un massimo di 1.500 euro.

Trattori e fuoribordo. Previsti anche aiuti per le gru nell’edilizia e i rimorchi.

Eco-casa, 7000 euro. Fino a 7.000 euro per l’acquisto di eco-case, che consentono un risparmio consistente di energia. La norma prevede un contributo pari a 83 euro per metro quadrato di superficie utile (con un massimo di 5.000 euro) per immobili che garantiscono un risparmio di energia del 30% rispetto ad alcuni valori standard identificati in un decreto del 2005. Lo sconto sale a 116 euro al metro quadrato e ad un tetto di 7.000 euro se i consumi energetici migliorano del 50%.

Semaforo rosso se finiscono i soldi. Lo sconto viaggerà sul web e una sorta di semaforo bloccherà gli incentivi non appena finiranno le risorse individuate dal decreto attuativo: così per chi arriva tardi potrebbe non scattare l’aiuto. In pratica il venditore dovrà collegarsi a un apposito sito internet e fornire i dati identificativi e quelli dell’acquisto. Successivamente dovrà fornire le fotocopie dei documenti di identità e copie degli scontrini emessi. L’operazione sarà però “automaticamente inibita in caso di esaurimento delle disponibilità del fondo”.

 Semaforo rosso se finiscono i soldi. Lo sconto viaggerà sul web e una sorta di semaforo bloccherà gli incentivi non appena finiranno le risorse individuate dal decreto attuativo: così per chi arriva tardi potrebbe non scattare l’aiuto. In pratica il venditore dovrà collegarsi a un apposito sito internet e fornire i dati identificativi e quelli dell’acquisto. Successivamente dovrà fornire le fotocopie dei documenti di identità e copie degli scontrini emessi. L’operazione sarà però “automaticamente inibita in caso di esaurimento delle disponibilità del fondo”. 
 

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