Gratteri racconta la ‘Ndrangheta a Pescara

 Ieri sera a Pescara, in un incontro nella libreria Edison, Nicola  Gratteri  procuratore aggiunto della Repubblica a Reggio Calabria, impegnato in prima linea contro la ’Ndrangheta e  la criminalità organizzata calabrese , ha presentato il suo nuovo saggio: ” La  Malapianta”. edito da Mondadori e già ai primissimi posti nella classifica dei libri più venduti.  Hanno partecipato  il procuratore […]

 Ieri sera a Pescara, in un incontro nella libreria Edison, Nicola  Gratteri  procuratore aggiunto della Repubblica a Reggio Calabria, impegnato in prima linea contro la ’Ndrangheta e  la criminalità organizzata calabrese , ha presentato il suo nuovo saggio: ” La  Malapianta”. edito da Mondadori e già ai primissimi posti nella classifica dei libri più venduti.
 Hanno partecipato  il procuratore capo di Pescara, Nicola Trifuoggi, e il giornalista Saverio Occhiuto.

 Il magistrato calabrese ha spiegato come dopo la strage di Duisburg, nell’agosto del 2007, il mondo sembra finalmente essersi accorto della ‘ndrangheta. Eppure,  la potente organizzazione criminale calabrese esiste indisturbata da decenni con una presenza capillare nei cinque continenti e in grado di controllare la quasi totalità del traffico di cocaina in Europa,  da  decenni c’è chi quotidianamente rischia la vita per combatterla.
 La ’N drangheta  e’ un’organizzazione che vota e fa votare. Non ha ideologie, vota il cavallo vincente, e il sistema elettorale attuale la favorisce. I temi che hanno chiuso questo importante e illuminante incontro con l’autore  sono stati:  la consapevolezza dei rischi a cui è andato incontro; La preoccupazione per le nuove norme;  l’amarezza per la passività della società civile.

 

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