Sport for Peace

Si sono conclusi con l’intervento del Principe Alberto di Monaco i lavori del Forum Sport for Peace, svoltisi oggi, sabato 20 marzo, in occasione dei Giochi Mondiali Militari invernali ad Aosta. In apertura, il Presidente Augusto Rollandin ha sottolineato che «E’ un grande onore per la nostra regione essere teatro di un appuntamento di così […]

Si sono conclusi con l’intervento del Principe Alberto di Monaco i lavori del Forum Sport for Peace, svoltisi oggi, sabato 20 marzo, in occasione dei Giochi Mondiali Militari invernali ad Aosta. In apertura, il Presidente Augusto Rollandin ha sottolineato che «E’ un grande onore per la nostra regione essere teatro di un appuntamento di così ampio respiro, volto a creare le condizioni per risolvere i problemi che esistono a livello internazionale tra Stati dei vari continenti, avvicinando e ponendo allo stesso tavolo i rappresentanti di nazioni i cui rapporti sono deboli o compromessi. La presenza delle delegazioni dei 41 paesi partecipanti ai Giochi a questo Forum – ha proseguito il Presidente Rollandin – è un momento di confronto che riteniamo particolarmente importante perché avviene tra le montagne valdostane, tenendo conto del fatto che i territori di montagna troppo sovente sono stati e sono scenari di contese e di guerre. Il concetto che ci preme sottolineare in questo contesto – nella speranza che emerga fortemente nel documento che verrà siglato a conclusione del forum – è che le montagne sono il simbolo della volontà di guardare in alto, di guardare all’avvenire con l’aspirazione di un reale e duraturo superamento dei contrasti e della condivisione di un programma di pacificazione e concordia che possa vedere nello sviluppo e nella risoluzione dei problemi reali dei paesi più poveri e più disagiati la vera sfida degli anni a venire. 
Sicuramente è solo lo Stato di diritto il fondamento di una pace duratura, ma vogliamo credere che oggi, nel nome dello sport, venga fatto un passo avanti nel dialogo tra culture e nazioni e lo sport stesso venga preso a modello per gli ideali che promuove, che sono quelli della lealtà, del rispetto per gli altri, dell’umiltà, del cameratismo, della solidarietà e della condivisione. 
Ideali che noi valdostani sentiamo fortemente nostri, perché sono propri della gente di montagna.
 
Su queste premesse – ha concluso il Presidente Rollandin – riteniamo importante che si sia potuto concretizzare questo Forum, luogo ideale nel quale speriamo e riteniamo possano essere esaminate le possibilità di lanciare un messaggio di pace, che caratterizzi questi giochi e diventi un punto di riferimento per la condotta di noi tutti e in particolare degli atleti e delle delegazione, che di volta in volta si ritroveranno nei vari Paesi a svolgere il loro mandato. Un mandato all’insegna della pace.» 
Dopo il Presidente Rollandin sono intervenuti il Generale Gianni Gola, Comandante del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, che ha rimarcato l’importanza dei Giochi come momento di socializzazione pacifica di soldati di tutto il mondo, anche appartenenti a regioni storicamente in conflitto, e di Mario Pescante, vicepresidente del CIO, che ha confermato il sostegno del Comitato olimpico per il significato e il valore di questi Giochi militari. 
Al termine dei lavori, è stata siglata una dichiarazione di pace che, come già accaduto nel 2007 per i Giochi Mondiali Militari di Hiderabad (India), sarà destinata alle massime autorità politiche dei 131 Paesi aderenti al CISM e ai più importanti organismi internazionali.

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