Vince Berdych che salva un un match point

E’ successo di nuovo. Nonostante un match point a favore Roger Federer (nella foto) ha perso. Questa volta è accaduto negli ottavi del “Sony Ericsson Open”, secondo “Masters 1000” della stagione in corso sui campi in cemento di Miami, in Florida. Il numero uno del mondo ha ceduto per 64 67(3) 76(6), in due ore […]

Foto Tonelli

E’ successo di nuovo. Nonostante un match point a favore Roger Federer (nella foto) ha perso. Questa volta è accaduto negli ottavi del “Sony Ericsson Open”, secondo “Masters 1000” della stagione in corso sui campi in cemento di Miami, in Florida. Il numero uno del mondo ha ceduto per 64 67(3) 76(6), in due ore e cinquantuno minuti di gioco, al ceco Tomas Berdych (n. 16) contro il quale aveva vinto gli ultimi otto confronti diretti. Era capitato anche ad Indian Wells contro Marcos Baghdatis (nell’occasione i match point contro ill cipriota erano stati addirittura tre).Questa volta, però, il 28enne di Basilea è stato a due punti dalla sconfitta anche nel secondo set (con il ceco avanti 6-5 ed in vantaggio per 5-30 sul servizio dello svizzero) prima di tirarsi momentaneamente fuori dalla buca grazie anche al supporto di un pubblico da record. Federer ha avuto il match point sul 6-5 del tie-break ma se lo è visto annullare da uno spaventoso diritto di Berdych, lo stesso colpo che invece ha dato problemi a re Roger per tutto l’incontro (l’ultimo spedito fuori gli è costato la partita). Lo svizzero ha chiuso con ben 61 errori non forzati: “Non e un segreto che ho avuto difficolta negli ultimi match sul cemento americano – dice -: ad ogni modo sono deluso. Mi sono battuto come ho potuto tenendo conto dei problemi che il mio gioco ha in questo momento – aggiunge Federer -. Forse l’infezione polmonare che ho avuto a febbraio mi ha debilitato più di quanto credessi e probabilmente la pausa dopo la vittoria agli Australian Open è stata troppo lunga. In questi ultimi due tornei mi è mancata un po’ la confidenza con il gioco: spero di essere pronto per la stagione sul rosso: forse cambiare superficie mi aiuterà”. Di tutt’altro umore Thomas Berdych: “Battere il numero uno del mondo è una sensazione magnifica – ammette -, ma non era una finale. C’è già un altro match che mi attende, ed altri che devo vincere”. Per il ceco si tratta della seconda vittoria su dieci sfide: in precedenza gli era riuscito di battere re Roger solo nel loro primo match, ai Giochi Olimpici di Atene 2004. Ora Berdych affronterà lo spagnolo Fernando Verdasco (n. 10), che si è imposto per 64 76(3) sul croato Marin Cilic (n. 7): è la rivincita del match giocato ad Indian Wells.
Continua, invece, il cammino di Rafa Nadal, quarto favorito del seeding, che si è aggiudicato per 76(5) 64 il derby spagnolo con David Ferrer (n. 15): ora nei quarti per lui ci sarà Jo-Wilfried Tsonga, ottava testa di serie, che superato lo spagnolo Juan Carlos Ferrero (n. 12) con il punteggio di 62 62. Nadal a Miami non ha mai vinto, però è stato due volte finalista: nel 2008, battuto da Davydenko, e nel 2005, fermato da Federer dopo essere stato avanti di due set ed aver ceduto il terzo solo al tie break (la finale si giocava ancora al meglio delle cinque partite).
Prosegue anche il cammino di Andy Roddick (n. 6) che ha battuto per 76 (3) 63 il tedesco Benjamin Becker, e dello svedese Robin Soderling (n. 5) che si è complicato la vita con il cileno Fernando Gonzalez (n. 9) prima di chiudere 60 67(3) 62. Promossi ai quarti pure lo spagnolo Nicolas Almagro (n.33), che si è imposto per 64 36 76 (3) sul brasiliano Thomaz Bellucci (n.33) e il russo Mikhail Youzhny (n.13), che ha approfittato del ritiro dell’americano Mardy Fish, costretto ad abbandonare il campo con l’avversario in vantaggio 61 1-0.
Così nei quarti: (16)Berdych-(10)Verdasco, (13)Youznhy-(5)Soderling, (8)Tsonga-(4)Nadal e (6)Roddick-(33)Almagro.

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