Presentata al Viminale ”I colori del buio”

Saranno in tutto 39 le opere di proprietà del Fondo edifici di culto (Fec) che da domani fino al 18 luglio saranno esposte nella mostra ‘I colori del buio. I Caravaggeschi nel patrimonio del Fondo Edifici di Culto’ organizzata a Roma dal ministero dell’Interno in collaborazione con la soprintendenza del Polo Museale di Roma, l’azienda speciale Palaexpo, […]

Saranno in tutto 39 le opere di proprietà del Fondo edifici di culto (Fec) che da domani fino al 18 luglio saranno esposte nella mostra ‘I colori del buio. I Caravaggeschi nel patrimonio del Fondo Edifici di Culto’ organizzata a Roma dal ministero dell’Interno in collaborazione con la soprintendenza del Polo Museale di Roma, l’azienda speciale Palaexpo, e la Fondazione Memmo.L’evento è stato presentato oggi dal ministro dell’Interno Roberto Maroni nel corso di una conferenza stampa al Viminale, affiancato dal direttore centrale del Fondo edifici di culto Lucia Di Maro, il soprintendente del Polo Museale di Roma, curatrice della mostra, Rossella Vodret, il direttore generale dell’azienda speciale Palaexpo, Mario De Simoni, il presidente della Fondazione Memmo, Daniela Memmo D’Amelio.

«La mostra, organizzata in occasione del 25° anniversario della fondazione del Fec – ha ricordato il ministro Maroni – è un’occasione per valorizzare un patrimonio artistico-culturale che tutto il mondo ci invidia, con tesori custoditi in ben 750 edifici sacri, essi stessi dei tesori, oltre a beni di altro tipo».

Tra le prossime iniziative annunciate dal ministro Maroni, il trasferimento all’Expo di Shangai di 6 paliotti fra quelli esposti nella mostra del Fec ‘Antichi telai’ dello scorso anno, l’emissione di un francobollo celebrativo per il 25° anniversario della fondazione del Fec, la creazione di un museo virtuale sul web «per valorizzare il patrimonio gestito con grande perizia dalla direzione centrale del Fec».

Il direttore centrale Di Maro ha sottolineato l’importanza di appuntamenti come la mostra sui Caravaggeschi che consentono di mettere a disposizione un patrimonio d’arte difficilmente fruibile dal pubblico ed anche un’occasione per fare importanti scoperte. 
E proprio sotto il profilo scientifico, il soprintendente Vodret ha brevemente illustrato la scoperta di quattro pergamene rinvenute durante la fase di preparazione della mostra, dietro le tele dei quattro Evangelisti presenti nella Chiesa dei Cappuccini di Via Veneto e, in particolare, quella che attribuisce a Guido Reni il ‘San Matteo’, confermata dal documento di donazione dell’epoca.

«Un esempio virtuoso di collaborazione tra le istituzioni», così ha definito la mostra il direttore di Palaexpo De Simoni, cha ha annunciato il trasferimento alle Scuderie del Quirinale, nell’ambito della mostra sul Caravaggio in corso, della tela del Caravaggio ‘Flagellazione di Cristo’, di proprietà del Fec, proveniente da Napoli.

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