Rientrata la Nave Cavour da Haiti

E’ rientrata in Italia questa mattina al Porto di Civitavecchia la portaerei Cavour con il contingente italiano, impegnato dallo scorso gennaio nelle attività di soccorso e assistenza alla popolazione di Haiti colpita dal terremoto.  Ad attenderla in occasione di una cerimonia che si è svolta nel pomeriggio sul ponte della portaerei, il Ministro della Difesa, […]

E’ rientrata in Italia questa mattina al Porto di Civitavecchia la portaerei Cavour con il contingente italiano, impegnato dallo scorso gennaio nelle attività di soccorso e assistenza alla popolazione di Haiti colpita dal terremoto.  Ad attenderla in occasione di una cerimonia che si è svolta nel pomeriggio sul ponte della portaerei, il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa e il Capo Dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, insieme alle autorità militari e civili che hanno partecipato all’operazione umanitaria.Nel corso della cerimonia che ha raccolto tutte le componenti che hanno partecipato alla missione umanitaria ad Haiti, i volontari, i Vigili del fuoco, le Forze armate, la Marina militare, il Genio militare, i Carabinieri, gli Alpini e la rappresentanza del Dipartimento ad Haiti, Guido Bertolaso, si è detto molto soddisfatto per l’ottimo lavoro di squadra di questo  gruppo misto – composto da personale civile e militare –  che ha rappresentato un importante punto di riferimento per la comunità haitiana

La Cavour – comandata dal capitano Gianluigi Reversi –  è  partita il 19 gennaio dal porto di La Spezia con 882 militari provenienti da tutte le Forze Armate italiane. Il 1 febbraio ha raggiunto l’isola di Haiti, dove ha iniziato a scaricare gli aiuti umanitari e ha fornito il supporto logistico a tutto il personale civile e militare impegnato a terra. Il materiale trasportato dall’Italia é consistito in 12.000 chili di generi alimentari distribuiti alle agenzie delle Nazioni Unite e Organizzazioni non Governative, 178 mezzi, 1 camera iperbarica, 50 moduli abitativi, 176 tonnellate di medicine varie, circa 98 mila confezioni di medicinali e 80 tonnellate di materiale della Croce Rossa Italiana.

Dalla portaerei è stato fornito un fondamentale sostegno per lo svolgimento delle attività sanitarie, sia attraverso l’ospedale di bordo sia svolgendo attività di trasporto aereo sanitario da e verso l’ospedale da campo della Protezione Civile e nei posti medici avanzati a terra. Inoltre, i mezzi pesanti imbarcati hanno operato per l’allestimento delle tende nelle aree di accoglienza e per la rimozione delle macerie.

L’Esercito italiano, con la Task Force “Genio” degli Alpini, ha rimosso oltre 10.000 metri cubi di macerie, ha effettuato operazioni di sgombero e messa in sicurezza degli edifici nei cantieri identificati dal Dipartimento della Protezione Civile tra cui il Centro di nutrizione Rosalie Rendù e l’ospedale pediatrico Saint Damien. Ha inoltre svolto, insieme al personale dell’Aeronautica militare, della Marina Militare, dei Carabinieri e del personale del Dipartimento operazioni di sgombero delle strade dai detriti, di demolizione di strutture e edifici pericolanti e alla loro messa in sicurezza.

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