STAND-BY 8% di consumi di energia elettrica

Lasciare in stand-by piccoli elettrodomestici come televisori, stereo, videoregistratori, computer e forni a microonde è abitudine molto diffusa. L’esempio più classico è quello del televisore che si spegne con il telecomando e non con l’interruttore. In questo modo, però, il consumo di energia elettrica si riduce (rispetto al consumo attivo) ma non si annulla. Quindi per […]

Lasciare in stand-by piccoli elettrodomestici come televisori, stereo, videoregistratori, computer e forni a microonde è abitudine molto diffusa. L’esempio più classico è quello del televisore che si spegne con il telecomando e non con l’interruttore. In questo modo, però, il consumo di energia elettrica si riduce (rispetto al consumo attivo) ma non si annulla. Quindi per risparmiare energia il televisore andrebbe spento con l’interruttore centrale e la stessa cosa bisognerebbe fare con lo stereo, il computer, il videoregistratore e via dicendo. Non solo. Per fare in modo che anche il consumo di un elettrodomestico (come ad esempio un forno elettrico ma anche una lavatrice o una lavastoviglie) si annulli del tutto, occorre staccare la presa. Ed il risparmio non è poco: una famiglia di quattro persone, che consuma in media ogni anno 3.000 kwh, se non tiene alcun elettrodomestico in stand-by e ha l’accortezza di disconnettere dalla rete elettrica tutti gli altri elettrodomestici, può risparmiare ogni anno circa 50 euro, pari all’8% dei suoi consumi di energia elettrica.

 Emanuele Piccari

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