La Regione Abruzzo al Cibus di Parma

La Regione Abruzzo parteciperà alla manifestazione “Cibus”, 15° Salone internazionale dell’alimentazione, che si inaugura oggi, e proseguirà fino al 13 maggio nel Quartiere Fieristico di Parma. Ne ha dato notizia l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, che domani visiterà lo stand della Regione Abruzzo. L’organizzazione degli spazi espositivi della Regione, curata da Arssa e dal Centro […]

La Regione Abruzzo parteciperà alla manifestazione “Cibus”, 15° Salone internazionale dell’alimentazione, che si inaugura oggi, e proseguirà fino al 13 maggio nel Quartiere Fieristico di Parma. Ne ha dato notizia l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, che domani visiterà lo stand della Regione Abruzzo. L’organizzazione degli spazi espositivi della Regione, curata da Arssa e dal Centro Interno delle Camere di commercio riunite, interesserà due aree di circa 600 mq, di cui, una di 400 mq dedicata a Cibus, in cui saranno ospitate 23 aziende regionali ed una di 189 mq per Dolce Italia che ne ospiterà 10, per un totale di 33 aziende agroalimentari abruzzesi. “La Regione Abruzzo ha predisposto una serie di iniziative collaterali al fine di promuovere la propria presenza in fiera ? ha asserito l’assessore, Mauro Febbo. “Nello stand di Cibus sarà allestito uno spazio dell’Enoteca Regionale ed un’area degustazione, con annessa cucina, nella quale giornalmente saranno offerti, in degustazione, piatti della nostra tradizione culinaria. E’ un modo di promuovere anche il nostro marchio Abruzzo come sinonimo di tipicità, autenticità e qualità”. Per l’intera durata della manifestazione l’Enoteca Regionale offrirà in degustazione i vini tipici d’Abruzzo e gli assaggi saranno curati dai sommeliers dell’Ais Abruzzo. Nello stand di Dolce Italia, inoltre, lo chef Tinari preparerà, e farà degustare, la pizza dolce della nostra tradizione accompagnata dalla ratafia. La pizza dolce, una torta di pan di spagna farcita con strati di crema pasticcera e crema al cioccolato, è nota con l’appellativo di “torta delle feste”, poiché accompagna ogni cerimonia regionale.

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