Una finestra aperta sul Consiglio regionale

L’Associazione Mia Casa d’Abruzzo, al fine di “aprire una finestra” sul Consiglio regionale che ancora una volta non ha inserito tra i propri punti all’ordine del giorno la grave “emergenza abitativa post-terremoto” ed il ritardo accumulato nell’avvio della ricostruzione e riparazione della Edilizia residenziale pubblica, terrà una ” Manifestazione di sollecito”nella giornata di martedi’ 1 […]

L’Associazione Mia Casa d’Abruzzo, al fine di “aprire una finestra” sul Consiglio regionale che ancora una volta non ha inserito tra i propri punti all’ordine del giorno la grave “emergenza abitativa post-terremoto” ed il ritardo accumulato nell’avvio della ricostruzione e riparazione della Edilizia residenziale pubblica, terrà una ” Manifestazione di sollecito”nella giornata di martedi’ 1 giugno prossimo, con inizio alle ore 10.00, presso la Piazza della Villa Comunale dell’Aquila – davanti al Palazzo dell’Emiciclo, in concomitanza con lo svolgimento della seduta del Consiglio stesso. Sin dal 29 luglio 2009 una delegazione del Mia Casa, ricevuta dal Presidente del Consiglio e dai Capi-Gruppo consiliari, “chiese l’approvazione di “provvedimenti legislativi e norme di indirizzo” in merito alla “riparazione e ricostruzione” della Edilizia Residenziale Pubblica e, di fronte alla “serietà e gravità” della situazione “sismica” in cui insistono migliaia di abitazioni pubbliche, evidenziò la necessità e la urgenza di una loro messa in sicurezza antisismica.  Risulta incomprensibile che nei lunghissimi dieci mesi trascorsi da quel 29 luglio dell’anno scorso, un intero Consiglio regionale non si sia mobilitato e attivato per “soccorrere” e “supportare” un settore come quello della edilizia abitativa pubblica in regime di commissariamento e in assenza di una “Legge ad hoc, di indirizzo e di controllo” per la sua ricostruzione.

La conferenza stampa all’aperto fara’ il punto sullo “stato di fatto” degli interventi in atto e relativi sia alla “ricostruzione leggera” degli alloggi classificati A, B e C ed affidata all’ATER dell’Aquila e sia alla “ricostruzione pesante” degli edifici e unità abitative classificati E ed F e affidata, quale “soggetto attuatore” al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Lazio-Abruzzo-Sardegna. Particolare “rilevanza” assume la effettiva disponibilità dei finanziamenti previsti e valutati, in euro 107 milioni per per gli interventi da effettuarsi sugli immobili di proprietà dell’Azienda Territoriale Edilizia Residenziale Pubblica Regionale sovvenzionata, e in euro 43 milioni per gli interventi da porre in essere sugli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica comunale sovvenzionata, nell’ambito della ripartizione di somme effettuate in favore della regione Abruzzo.  La stessa “riparazione e ricostruzione” sta diventando una cosa “complicata” per la difformità dei dati, delle verifiche, delle perizie tecniche e degli interventi necessari: in ogni caso prendendo per buone le verifiche “ufficiali” di agibilità effettuate al 2 ottobre 2009 dalla Protezione Civile sugli Edifici Pubblici (cui fanno parte tutti gli Edifici Residenziali Pubblici, rispettivamente composti da 4 – 6 – 8 – 10 a 12 alloggi ciascuno e da complessi abitativi composti da 14 a 24 alloggi), ci troviano di fronte ai seguenti risultati di massima, sui quali “ragionare e programmare”

per il Coordinamento regionale Mia Casa d’Abruzzo

Pio Rapagnà – ex Parlamentare

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