NIAF: Un’esperienza toccante

“È stata un’esperienza traumatica e molto emotiva essere qui all’Aquila subito dopo il sisma – ha dichiarato Il Presidente Joseph Del Raso della National Italian American Foundation – ma la comunità italo-americana è molto soddisfatta delle cose straordinarie che sono state fatte durante e dopo l’emergenza grazie alla collaborazione tra le forze governative e gli […]

“È stata un’esperienza traumatica e molto emotiva essere qui all’Aquila subito dopo il sisma – ha dichiarato Il Presidente Joseph Del Raso della National Italian American Foundation – ma la comunità italo-americana è molto soddisfatta delle cose straordinarie che sono state fatte durante e dopo l’emergenza grazie alla collaborazione tra le forze governative e gli enti privati”. Subito dopo il sisma, infatti, la Fondazione Niaf, che ha sede a Washington e rappresenta gli oltre 20 milioni di cittadini italo-americani che vivono negli Stati Uniti,  è stata una delle prime istituzioni a venire all’Aquila per creare una rete di sostegno e di aiuto  tra l’Italia e gli Stati Uniti. L’ha ricordato oggi il presidente della Niaf nella Sala briefing della Scuola ispettori della Guardia di Finanza, dove ha incontrato le autorità abruzzesi e  gli studenti dell’Università dell’Aquila che hanno partecipato al programma di studio finanziato dalla fondazione in collaborazione con il Dipartimento di Stato USA. Questa partnership è nata con la finalità di aiutare l’Università dell’Aquila a recuperare la sua funzione di fulcro vitale delle attività accademiche, nonché di importante centro di iniziative sociali ed economiche nella Regione Abruzzo. Nell’ambito delle iniziative già realizzate, la Niaf ha avviato una partnership con l’Università di Miami, il Sierra Nevada College, il College di Staten Island e l’Università del Nuovo Messico, per offrire corsi a tempo pieno e sovvenzioni per gli studenti aquilani, che hanno avuto la possibilità di studiare in queste Università grazie al programma “Adopt a student”. La delegazione in visita oggi all’Aquila ha avuto modo di vedere in prima persona quanto è stato fatto per mettere in sicurezza gli edifici storici della zona rossa, tra i quali il palazzo del Governo, e di vedere l’area dove la Niaf sta già realizzando i moduli abitativi provvisori destinati ad ospitare gli studenti dell’Università dell’Aquila, presso la Facoltà di Scienze nella sede di Coppito, che in futuro serviranno per favorire la mobilità internazionale degli studenti.

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