Caravaggio a Lecce, i Savoia a Milano

I due san Francesco in meditazione a Lecce e i Savoia e L’Unità d’Italia a Milano sono le mostre di maggior rilievo che si aprono nel week end, che vede anche ad Acqui Terme (Alessandria) l’inaugurazione di una rassegna sull’arte italiana del ‘900. LECCE – Dal 3 luglio arriva nella chiesa barocca di San Francesco […]

I due san Francesco in meditazione a Lecce e i Savoia e L’Unità d’Italia a Milano sono le mostre di maggior rilievo che si aprono nel week end, che vede anche ad Acqui Terme (Alessandria) l’inaugurazione di una rassegna sull’arte italiana del ‘900. LECCE – Dal 3 luglio arriva nella chiesa barocca di San Francesco della Scarpa la mostra itinerante dal titolo ‘Caravaggio? L’enigma dei due San Francescò, che espone i due dipinti di Michelangelo Merisi raffiguranti San Francesco in meditazione. Ideata per celebrare il IV centenario della morte di Caravaggio, la rassegna ha già avuto importanti edizioni, anch’esse incentrate sul confronto tra le due tavole, a un primo sguardo identiche e che restano ancora un enigma per gli esperti, non unanimi nello stabilire quale delle due sia l’originale. I ‘San Francesco in meditazione’ sono entrambi conservati a Roma e di proprietà del Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno, che annovera nel suo patrimonio oltre 750 chiese e opere d’arte di valore inestimabile. Nel contesto della mostra leccese, sarà inoltre allestito un laboratorio di restauro, aperto al pubblico, di opere di scuola caravaggesca salentina. MILANO – Celebra i 150 anni dell’istituzione della Provincia di Milano e l’Anniversario dell’Unità d’Italia la mostra da domani allo Spazio Oberdan. Intitolata Casa Savoia e l’Unità d’Italia, la rassegna raccoglie i molti cimeli provenienti dalla Fondazione Principe di Venezia. Tra cui, esposti la prima volta, pezzi di assoluta rarità come un breviario in oro della Regina Margherita realizzato dai mastri orafi milanesi o l’orologio da tasca che Re Umberto I portava durante l’ultimo Ballo alla Villa Reale di Monza. Si possono inoltre ammirare i famosi monogrammi di diamanti della Regina Margherita e della Regina Elena disegnati dalla Gioielleria Musy, il Manto di Corte della Regina Margherita portato al Quirinale nel 1891 in occasione del Primo Congresso Internazionale, un abito in seta e ricami indossato dalla dalla Regina Margherita al Ballo della Reggia di Monza nel 1886. Molti sono inoltre i documenti storici esposti legati ai passi salienti del Risorgimento e a Milano.
ACQUI TERME (ALESSANDRIA) – Ripercorre gli eventi espostivi di Palazzo Saracco la rassegna in svolgimento dal 4 luglio al 29 agosto. Intitolata Da Balla a Sutherland: quarant’anni di mostre a Palazzo Saracco, l’importante esposizione raccoglie un centinaio di opere provenienti da importanti collezioni private e istituzioni pubbliche. Il percorso inizia da fine ‘800, con l’esperienza dei paesaggisti piemontesi, Antonio Fontanesi e Lorenzo Delleani per giungere con Angelo Morbelli e Pellizza da Volpedo all’inizio del nuovo secolo, che già annuncia le grandi avanguardie. Si prosegue con l’arte di Giacomo Balla, a rappresentare la stagione futurista, mentre, dopo la grande guerra, ecco le personali interpretazioni figurative di Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Mario Sironi, Felice Casorati, Massimo Campigli, Ottone Rosai. La mostra si sofferma poi sui due artisti non riconducibili a nessuna scuola o corrente, attivi in quegli anni: Giorgio Morandi e Osvaldo Licini. Il secondo dopoguerra rivive infine, da una parte, nella poetica informale di Ennio Morlotti, Alberto Burri, Mattia Moreni e Giuseppe Uncini e dall’altra nel realismo fiducioso di Renato Guttuso

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