Storace, ho trovato una città che vuole ripartire

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha incontrato stamani il segretario nazionale della Destra Francesco Storace, che ha risposto all’invito rivolto dallo stesso Cialente a tutti i leader politici nazionali a incontrarlo per discutere insieme sui problemi riguardanti la ricostruzione e la situazione economica e occupazionale del capoluogo. Il segretario della Destra, che era accompagnato dal […]

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente ha incontrato stamani il segretario nazionale della Destra Francesco Storace, che ha risposto all’invito rivolto dallo stesso Cialente a tutti i leader politici nazionali a incontrarlo per discutere insieme sui problemi riguardanti la ricostruzione e la situazione economica e occupazionale del capoluogo. Il segretario della Destra, che era accompagnato dal capogruppo in consiglio comunale Luigi D’Eramo, è stato guidato dal primo cittadino in una lunga visita nel centro storico e nella “zona rossa”, ancora inagibile e inaccessibile.
Ho trovato una città che ha voglia di ripartire – ha dichiarato, al termine dell’incontro, Francesco Storace – ma che non può farcela da sola. La ricostruzione deve essere sostenuta da una legge speciale, senza la quale il processo non può essere avviato. Il Governo ha lavorato bene nella fase dell’emergenza, ma ora occorre un intervento strutturale da un punto di vista normativo, vale a dire, come ripeto, una legge organica per la ricostruzione della città dell’Aquila e per l’Abruzzo, una cosiddetta legge speciale”.

Il sindaco Cialente ha ringraziato il segretario della Destra per aver accolto il suo invito e soprattutto “per aver compreso in pieno la reale portata e complessità del problema e, dunque, la necessità di una legge ad hoc finalizzata alla ricostruzione post sisma, che poi – ha dichiarato Cialente – è ricostruzione del tessuto urbanistico e storico architettonico, ma anche economico, sociale e occupazionale. Non possiamo ripartire senza adeguati strumenti normativi che contengano certezze sui finanziamenti”. Il sindaco ha poi sottolineato come “la ricostruzione di ben 6 aree del centro storico, per cui sono già pronti i progetti, sia bloccata proprio perché la normativa vigente non fa chiarezza sul fatto che gli interventi siano riferibili a indennizzi o contributi. Altro che mancanza di progettualità e immobilismo, noi abbiamo voglia di ricominciare ma veniamo bloccati e frenati da un vuoto legislativo, che va assolutamente colmato”.

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