Continua a Mozzagrogna il Festival di Musica antica con la pizzica

 Continua il dodicesimo Festival internazionale di musica antica “Seicentonovecento”con l’’appuntamento è al castello Septe di Mozzagrogna (Ch)  oggi 3 agosto alle 21,15 con la pizzica, magistralmente interpretata dall’ensemble Terra D’Otranto. Emanuele Licci (voce e chitarriglia), Nadia Esposito (voce recitante e danza), Doriano Longo (violino e viola barocca), Luca Tarantino (chitarra spagnola), Pierluigi Ostuni (tiorba) e […]

 Continua il dodicesimo Festival internazionale di musica antica “Seicentonovecento”con l’’appuntamento è al castello Septe di Mozzagrogna (Ch)  oggi 3 agosto alle 21,15 con la pizzica, magistralmente interpretata dall’ensemble Terra D’Otranto. Emanuele Licci (voce e chitarriglia), Nadia Esposito (voce recitante e danza), Doriano Longo (violino e viola barocca), Luca Tarantino (chitarra spagnola), Pierluigi Ostuni (tiorba) e Roberto Chiga (percussioni) proporranno un programma di S. Quasimodo, S. Ciminelli, E. Ferdinando. Il biglietto simbolico d’ingresso di 1 euro sarà devoluto alla ricerca farmacologica della Fondazione Negri Sud. L’Ensemble Terra d’Otranto, fondato nel 1991 da Doriano Longo, che tuttora lo dirige, è formato da musicisti specializzati nell’interpretazione della musica barocca e del tardo Rinascimento nel rispetto delle prassi esecutive d’epoca. Il progetto iniziale del gruppo era quello di far conoscere o riportare alla luce le opere più significative degli autori dell’antica Terra d’Otranto. Nel corso del lavoro di ricerca, tuttavia, i musicisti hanno constatato la necessità di esplorare anche un repertorio popolare, antico o tradizionale, fortemente contiguo all’opera e allo stile dei compositori più in vista. Così, si è definita la doppia natura di questo Ensemble, attento contemporaneamente alle matrici della musica colta e popolare, con particolare riferimento alle forme di origine terapeutica e rituale che, fra XVI e XVIII secolo, caratterizzano le espressioni musicali più originali del Salento. Accanto a prime esecuzioni moderne di opere di autori come di Gerolamo Melcarne, Pietro Migali, Pasquale Pericoli, Andrea Falconiero, Gaetano Greco e Leonardo Leo – unico, quest’ultimo, ad avere ottenuto fama duratura -, l’Ensemble Terra d’Otranto ha riscoperto ed eseguito musiche dell’antica tradizione salentina, fino a riassumere gli esiti più recenti della sua ricerca nell’incisione del CD Tarantule, Antidoti e Follie, prodotto in collaborazione con il Museo Provinciale di Lecce e con il patrocinio della Provincia di Lecce. Ricondotta ai suoi valori puramente musicali, la pratica legata alla terapia del tarantismo si rivela un mezzo idoneo alla conoscenza di un frammento di storia antropologico-culturale del nostro paese, oltre che un elemento capace di rivitalizzare la maniera nella quale, oggi, vengono proposti al pubblico i tesori della musica popolare italiana. Le zone di provenienza dei brani spaziano per tutta la Terra d’Otranto, comprese le enclaves culturali note con il nome di Grecìa salentina. Ma accanto alla tradizione popolare, vengono proposte anche composizione degli autori che diedero lustro alla vita musicale di quella regione nel passaggio dal Rinascimento al Barocco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *