“Una Luce per la Rinascita” porta alla Rocca centinaia di persone

Successo per la tre giorni di festa alla Rocca di Calascio. Festa di stampo medioevale, con musiche gentilmente offerte dall’Ente Parco del Gran Sasso e monti della Laga, esibizioni di falconeria del mastro Emilio Maltalenti, dimostrazioni medioevali, balli e danze storiche. La tre giorni organizzata dall’associazione “Una Luce per la Rinascita”, nata a Milano subito […]

Successo per la tre giorni di festa alla Rocca di Calascio. Festa di stampo medioevale, con musiche gentilmente offerte dall’Ente Parco del Gran Sasso e monti della Laga, esibizioni di falconeria del mastro Emilio Maltalenti, dimostrazioni medioevali, balli e danze storiche.
La tre giorni organizzata dall’associazione “Una Luce per la Rinascita”, nata a Milano subito dopo il terremoto, ha festeggiato l’accensione della nuova illuminazione della Rocca di Calascio. Da venerdì la compagnia Ars Nova, cavalleria templare in testa con seguito di giocolieri e cortigiane, ha attraversato Calascio dal bar “Vittoria” al bar “Al nido del falco” ed ha accompagnato gli abitantie i villeggianti su alla Rocca per veder volare i falchi.”I tre giorni di festa hanno coronato il lavoro di “Una Luce per la Rinascita” che dopo il terremoto ha voluto dare un segnale di solidarietà a tutto l’Abruzzo con l’illuminazione della Rocca di Calascio simbolo di uno dei più bei luoghi d’Italia che merita di essere conosciuto e frequentato da un turismo sensibile, culturale e rispettoso”. Queste le parole dell’architetto Dario Banaudi da Milano, presidente
dell’associazione ed organizzatore della manifestazione. “Centinaia di persone hanno pacificamente ed entusiasticamente invaso i prati che
circondano la Rocca e la Chiesa di Santa Maria della Pietà, tra falconieri, cavalieri e dame che all’occorrenza hanno fatto da guide
per visite itineranti a scoprire la storia dei luoghi e delle architetture del complesso. Non possiamo che dirci soddisfatti di questo magnifico avvenimento – ha concluso Banaudi – che ha coronato il lavoro di un anno realizzato con risorse limitate (nove amici operativi e alcuni sponsor) e grazie all’aiuto concreto dell’Amministrazione Comunale. Vedere giovani di Calascio come Serena, già assessore, o Rodolfo aiutarci a portare a termine questa bella festa è la migliore speranza per un territorio che non vuole morire e sa che il turismo è il volano più prezioso per lo sviluppo futuro. Per la Rinascita dell’Abruzzo. Nonostante il terremoto”.

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