Abruzzo, attesa per decisione Gup istanze indagati

Sono attese per domani le decisioni del Gup del tribunale dell’Aquila, Marco Billi, sulle istanze presentate da quattro dei cinque indagati dopo gli interrogatori fiume di ieri nell’ambito dell’inchiesta per corruzione legata alla ricostruzione post terremoto che ha provocato un terremoto giudiziario e politico in Abruzzo. Tutto ciò mentre proseguono a ritmo serrato le indagini […]

Sono attese per domani le decisioni del Gup del tribunale dell’Aquila, Marco Billi, sulle istanze presentate da quattro dei cinque indagati dopo gli interrogatori fiume di ieri nell’ambito dell’inchiesta per corruzione legata alla ricostruzione post terremoto che ha provocato un terremoto giudiziario e politico in Abruzzo. Tutto ciò mentre proseguono a ritmo serrato le indagini incentrate su lavori e consulenze da affidare ad Abruzzo Engineering, società pubblica controllata da Regione (60%), Selex di Finmeccanica (30%), e Provincia dell’Aquila (10%). Il Gup si deve pronunciare sulle richieste di scarcerazione dell’deputato di An, poi Fi, Vincenzo Angeloni, rinchiuso a Regine Coeli a Roma; di Ezio Stati, nel carcere dell’Aquila, quest’ultimo, padre dell’assessore dimissionario Daniela (interdetta dai pubblici uffici), ritenuto il deus ex machina della vicenda; di Marco Buzzelli (ai domiciliari ad Avezzano), compagno della Stati, e di Sabatino Stornelli, amministratore delegato di Selex Service Management (gruppo Finmeccanica), ed ex consigliere di amministrazione di Abruizzo Engineering, che ha l’obblifo di dimora nel comune di Roma. L’ex assessore Stati, che rimane consigliere regionale del Pdl, non ha presentato istanza perché la misura della interdizione è decaduta con le dimissioni da assessore della giunta Chiodi. Intanto, oggi è giornata di approfondimenti per il Gup che sta confrontando i risultati degli interrogatori, mentre nel frattempo la squadra mobile di Pescara sta ascoltando sia i testimoni citati dalla difesa sia quelli dell’accusa. “Sono abbastanza ottimista – ha spiegato il legale dei cinque indagati, Antonio Milo -. Ieri, senza alcun documenti, i miei assistiti si sono difesi per ore rispondendo alle domande dei magistrati, rigettando ogni addebito”.
Il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha firmato questa mattina il decreto con cui accetta le dimissioni dalla carica di assessore di Daniela Stati e decreta di mantenere ad interim, fino alla formalizzazione di un nuovo incarico, l’esercizio delle competenze relative a Protezione Civile e Ambiente.

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