La Cina vuole il Liverpool

A dirlo non sono i giornali sportivi o i soliti tabloid, ma l’autorevole Times, secondo il quale dietro all’offerta di acquisto del Liverpool Calcio, da parte di un misterioso finanziatore della QLS Sports di Kenny Huang, ci sarebbe lo stesso governo cinese. Tom Hicks e George Gillett, gli attuali azionisti di riferimento sono stati costretti […]

A dirlo non sono i giornali sportivi o i soliti tabloid, ma l’autorevole Times, secondo il quale dietro all’offerta di acquisto del Liverpool Calcio, da parte di un misterioso finanziatore della QLS Sports di Kenny Huang, ci sarebbe lo stesso governo cinese. Tom Hicks e George Gillett, gli attuali azionisti di riferimento sono stati costretti a mettere in vendita il club di “Anfield” per appianare i debiti accumulati con le banche. Quella messa in campo da Huang attraverso il China Investment Corporation, dipartimento cinese per gli investimenti all’estero, avrebbe sbaragliato persino l’offerta di una facoltosa famiglia del Kuwait, con una cifra che si aggira sui 400 milioni di euro. Unico ostacolo sembra essere la cordata guidata dall’imprenditore siriano Yahya Kirdi, che ha parlato di trattative a uno stadio avanzato e ha persino già promesso investimenti per rinforzare la squadra, che la scorsa stagione ha fallito la qualificazione alla Champions League. Il Liverpool, attualmente allenato da Roy Hodgson, ha un giro di affari che sfiora il miliardo di euro e quando nel febbraio 2007 gli industriali delle telecomunicazioni statunitensi George Gillett (proprietario della squadra canadese di hockey su ghiaccio dei Montréal Canadiens) e Tom Hicks (proprietario della squadra di baseball dei Texas Rangers) acquisirono la maggioranza del club sborsarono oltre 720 milioni di euro. L’eventuale acquisizione del Liverpool da parte della China Investment Corporation farebbe parte di un più vasto piano di investimenti globali che il governo cinese ha intenzione di portare avanti in alcuni settori anche dell’industria spettacolare e del tempo libero. Comunque andranno le cose i Reds sembrano comunque destinati a restare in mano straniera. Non una novità per la Premier League, dove sono ben nove le società non controllate dagli inglesi.

Carlo Di Stanislao

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *