Fisco, missione ferragosto contro i ‘furbetti’ da spiaggia

Stabilimenti balneari senza ombrelloni, ‘marinai’ che salpano alla velocità della luce quando si avvicinano gli ispettori del fisco, discoteche che si gestiscono da sole, senza personale. Ma anche cassiere che, notata l’insistenza del funzionario delle entrate (in incognito) sono convinte che il giovane ci stia ‘provando’. Sono alcune delle storie raccontate su Fiscooggi, la web-zine […]

Stabilimenti balneari senza ombrelloni, ‘marinai’ che salpano alla velocità della luce quando si avvicinano gli ispettori del fisco, discoteche che si gestiscono da sole, senza personale. Ma anche cassiere che, notata l’insistenza del funzionario delle entrate (in incognito) sono convinte che il giovane ci stia ‘provando’. Sono alcune delle storie raccontate su Fiscooggi, la web-zine dell’Agenzia delle Entrate, che fa il punto sulla missione ferragosto che ha visto migliaia di ‘007 del fisco’, in t-shirt e pantaloncini per ‘confondersi’, alle prese con un Belpaese assai incline all’evasione. Non a caso nel frattempo la Guardia di Finanza ha scovato una maxi-evasione da 10 milioni e indagato 29 imprenditori italiani e fra questi il patron della Fortitudo basket Gilberto Sacrati. Ecco alcune delle storie raccolte: – IN VENETO LA DISCO DEGLI ‘AMICI’: In Veneto gli ispettori di Entrate e Siae vengono accolti all’ingresso di una rinomata discoteca da un omone in giacca e cravatta con la tipica postura da buttafuori. Quando i verificatori si qualificano, il signore dice di essere un ‘amico del titolare’ che è lì per caso. Solo amici anche una dozzina di persone affaccendate a svolgere altre mansioni all’interno del locale. – LAP DANCE IN ‘NERO’: Estate calda a ritmo di lap dance, invece, sul litorale del Friuli Venezia Giulia. Anche qui in azione congiunta, i funzionari di Entrate e Siae hanno fatto visita a un night club. Non solo il locale era privo di autorizzazioni e licenze ma per le 32 ballerine di lap dance impegnate a intrattenere i clienti non era stata presentata alcuna denuncia contributiva. – POVERI STABILIMENTI: A Caserta il Fisco ha suonato ai cancelli di uno stabilimento balneare che sembrava versare in gravi difficoltà economiche, tanto da dichiarare una perdita di esercizio di 4mila euro. La stagione estiva andava così male che dalla contabilizzazione degli incassi risultava che lo stabilimento guadagnava addirittura di più in autunno. – L’ARTE DELLA ‘CONGRUITA”: In Liguria, gli 007 del Fisco hanno invece fatto la conoscenza di veri e propri maestri nell’arte della ‘congruita” degli studi di settore. In alcuni casi indicavano un codice attività diverso da quello effettivo, in altri, come quello di un stabilimento balneare, si dimenticavano invece di inserire gli ombrelloni alla voce Attrezzature dello studio di settore presentato. – FUGA DA OSTIA: Una vicenda a dir poco rocambolesca si è svolta al porto turistico di Ostia, presidiato di buon mattino da venti funzionari di Roma. Munito di chiavette elettroniche per l’accesso alle banchine il personale delle Entrate ha censito tutte le barche presenti. Ma alcuni ‘marinai’ alla vista degli ispettori, sono saltati sulla barca e hanno mollato gli ormeggi disperdendosi via mare. – IL FUNZIONARIO E LA CASSIERA: Incaricato di piantonare in incognito il botteghino di una discoteca per valutarne il volume d’affari, un funzionario di Ravenna è stato avvicinato dall’addetta alla cassa convinta che il giovane, così intento a osservarla, ci stesse provando. Un rapido chiarimento ha però deluso le speranze della ragazza e l’ispettore del Fisco ha proceduto ai controlli all’interno del locale. – GDF PESCARA SCOPRE MAXI EVASIONE: La Guardia di Finanza di Pescara ha perquisito 47 società e sono 29 gli imprenditori italiani indagati. Tra questi, il patron della Fortitudo basket Gilberto Sacrati. Il tutto per un’evasione fiscale da 10 milioni di euro attraverso false fatture e società fittizie costituite a Madeira. Le aziende individuate dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria hanno sede, oltre che in Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Molise e Veneto e l’attività d’indagine ha abbracciato un periodo dal 2000 al 2008.

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