L’avidità dell’economia e della finanza, la politica che non serve, la fede che non testimonia, la scienza che segue il profitto, la natura che non è rispettata. Il mondo degli adulti chiederà perdono per queste e altre ferite del nostro tempo. Lo farà a L’Aquila, venerdì 27 agosto, durante il 3°Appuntamento Mondiale Giovani della Pace, incontro internazionale organizzato periodicamente dal Sermig di Torino, come segno di riconciliazione tra le generazioni. Alla popolazione de L’Aquila si uniranno oltre 2mila giovani di tutta Italia che già da un anno si stanno preparando con gesti concreti di solidarietà. L’incontro si svolgerà nella basilica di Collemaggio, ancora segnata dal terremoto del 2009, metafora di un mondo che si sgretola. “Oggi è difficile sperare, – dice Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – è sotto gli occhi di tutti la distanza ormai incolmabile tra coscienza e realtà, tra mondo dei giovani e mondo degli adulti. Ma esiste una via di uscita: bisogna fare delle scelte, bisogna dire dei no. E l’unico modo per dire dei no è diventare dei sì viventi”. Sì alla pace, sì alla giustizia, sì alla sobrietà, sì alla speranza. La serata sarà il racconto di un’anima, l’anima del Sermig, per ridare un’anima al mondo. Tutto partirà da cinque testimonianze di giovani che hanno provato sulla pelle il “buio” del mondo, riuscendo a superarlo. Risponderanno gli adulti con le loro richieste di perdono, premessa di un nuovo stile di vita, fatto di silenzio che diventa ascolto, restituzione che diventa responsabilità, sino al dialogo che porta alla pace. Ernesto Olivero inviterà i presenti a dire il loro “Io ci sto” per un mondo migliore. Nel corso della serata verranno raccolte offerte per la popolazione del Pakistan. L’Appuntamento si concluderà con una marcia notturna silenziosa che raggiungerà la chiesa del Torrione, dove è conservata l’urna di Celestino V, il Papa della scelta di coscienza. Qui, i giovani del Sermig consegneranno ai rappresentanti delle istituzioni un Messaggio ai Grandi della Terra, gli stessi che hanno partecipato al vertice del G8, svoltosi a L’Aquila nel luglio del 2009. L’accoglienza dei partecipanti avrà inizio alle ore 18 sul piazzale della Basilica di Collemaggio, con il concerto “Mama” del Laboratorio del Suono Ensemble del Sermig.Il Mondo degli adulti chiede perdono ai giovani
L’avidità dell’economia e della finanza, la politica che non serve, la fede che non testimonia, la scienza che segue il profitto, la natura che non è rispettata. Il mondo degli adulti chiederà perdono per queste e altre ferite del nostro tempo. Lo farà a L’Aquila, venerdì 27 agosto, durante il 3°Appuntamento Mondiale Giovani della Pace, […]
L’avidità dell’economia e della finanza, la politica che non serve, la fede che non testimonia, la scienza che segue il profitto, la natura che non è rispettata. Il mondo degli adulti chiederà perdono per queste e altre ferite del nostro tempo. Lo farà a L’Aquila, venerdì 27 agosto, durante il 3°Appuntamento Mondiale Giovani della Pace, incontro internazionale organizzato periodicamente dal Sermig di Torino, come segno di riconciliazione tra le generazioni. Alla popolazione de L’Aquila si uniranno oltre 2mila giovani di tutta Italia che già da un anno si stanno preparando con gesti concreti di solidarietà. L’incontro si svolgerà nella basilica di Collemaggio, ancora segnata dal terremoto del 2009, metafora di un mondo che si sgretola. “Oggi è difficile sperare, – dice Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – è sotto gli occhi di tutti la distanza ormai incolmabile tra coscienza e realtà, tra mondo dei giovani e mondo degli adulti. Ma esiste una via di uscita: bisogna fare delle scelte, bisogna dire dei no. E l’unico modo per dire dei no è diventare dei sì viventi”. Sì alla pace, sì alla giustizia, sì alla sobrietà, sì alla speranza. La serata sarà il racconto di un’anima, l’anima del Sermig, per ridare un’anima al mondo. Tutto partirà da cinque testimonianze di giovani che hanno provato sulla pelle il “buio” del mondo, riuscendo a superarlo. Risponderanno gli adulti con le loro richieste di perdono, premessa di un nuovo stile di vita, fatto di silenzio che diventa ascolto, restituzione che diventa responsabilità, sino al dialogo che porta alla pace. Ernesto Olivero inviterà i presenti a dire il loro “Io ci sto” per un mondo migliore. Nel corso della serata verranno raccolte offerte per la popolazione del Pakistan. L’Appuntamento si concluderà con una marcia notturna silenziosa che raggiungerà la chiesa del Torrione, dove è conservata l’urna di Celestino V, il Papa della scelta di coscienza. Qui, i giovani del Sermig consegneranno ai rappresentanti delle istituzioni un Messaggio ai Grandi della Terra, gli stessi che hanno partecipato al vertice del G8, svoltosi a L’Aquila nel luglio del 2009. L’accoglienza dei partecipanti avrà inizio alle ore 18 sul piazzale della Basilica di Collemaggio, con il concerto “Mama” del Laboratorio del Suono Ensemble del Sermig.
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