Vertice Berlusconi, avanti ma apre a ritocchi

Silvio Berlusconi torna ad affrontare lo spinoso tema della riforma della giustizia. Per fare il punto sulla situazione, il premier ha convocato ieri un vertice-fiume a palazzo Grazioli, conclusosi in tarda serata dopo otto ore, con il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il suo avvocato Niccolò Ghedini, il sottosegretario Gianni Letta, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ed il capo della diplomazia […]

Silvio Berlusconi torna ad affrontare lo spinoso tema della riforma della giustizia. Per fare il punto sulla situazione, il premier ha convocato ieri un vertice-fiume a palazzo Grazioli, conclusosi in tarda serata dopo otto ore, con il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il suo avvocato Niccolò Ghedini, il sottosegretario Gianni Letta, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti ed il capo della diplomazia Franco Frattini. La linea emersa è chiara: andare avanti col processo breve, aprendo però alla possibilità di modificare la norma transitoria, modulando i termini della prescrizione. Pronta una lettera di Frattini per spiegare le ragioni della riforma ai ministri degli Esteri europei. No a norme retroattive, avverte Fli.

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