Allestiti i punti di accoglienza nei comuni a rischio

Sono stati allestiti nella tarda serata di ieri, su indicazione del commissario delegato per la ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, i punti di accoglienza di Campotosto, Cagnano Amiterno, Montereale e Capitignano, comuni in provincia dell’Aquila prossimi agli eventi sismici che da giorni stanno interessando il distretto dei Monti Reatini, con scosse che […]

Foto: Manuel Romano

Sono stati allestiti nella tarda serata di ieri, su indicazione del commissario delegato per la ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, i punti di accoglienza di Campotosto, Cagnano Amiterno, Montereale e Capitignano, comuni in provincia dell’Aquila prossimi agli eventi sismici che da giorni stanno interessando il distretto dei Monti Reatini, con scosse che in un’occasione hanno raggiunto magnitudo 3.6. A parte qualche volontario delle squadre regionali di Protezione civile, nessuno degli abitanti, però, vi ha dormito la notte scorsa notte. Si tratta, ad eccezione di Campotosto, di tensostrutture simili a quelle utilizzate per le mense nelle tendopoli durante la fase di emergenza del post-terremoto del 6 aprile 2009. Non sono riscaldate e non sono attrezzate per dormire, specie con le temperature della notte, all’interno, infatti, vi sono solo panche, ma sono state predisposte per chi preferisce non rimanere in casa la notte. A Cagnano Amiterno e Capitignano, i presidi sono nei campi sportivi della zona. A Campotosto, una tenda è stata allestita in un’area all’interno del paese dove già esiste una casetta in legno e un container ad uso bagni. A Montereale, la tenda è stata sistemata nell’area di Madonna in Panthanis. In molti hanno raggiunto i presidi per chiedere informazioni salvo poi tornare a casa a dormire o attrezzarsi privatamente con roulotte e casette di legno.

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