Ferrari graziata

La Ferrari, già fortemente in ambascia sulle piste, può tirare un sospiro di sollievo dopo che il Consiglio mondiale dello sport della Fia riunito a Parigi, l’ha scagionata all’unanimità, confermando solo la salata multa di 100.000 dollari a Maranello, per il presunto ordine di scuderia impartito a Felipe Massa che, al comando del Gp di […]

La Ferrari, già fortemente in ambascia sulle piste, può tirare un sospiro di sollievo dopo che il Consiglio mondiale dello sport della Fia riunito a Parigi, l’ha scagionata all’unanimità, confermando solo la salata multa di 100.000 dollari a Maranello, per il presunto ordine di scuderia impartito a Felipe Massa che, al comando del Gp di Germania, avrebbe lasciato strada a Fernando Alonso, meglio piazzato nella graduatoria iridata. Anzi, visto che c’erano, i consiglieri, , presieduti da Graham Stoker, vice presidente della Federazione dell’automobile con delega allo sport (Jean Todt ha preferito tenersi fuori dalla questione per i suoi trascorsi in Ferrari), hanno accettato di rivedere la regola che appunto vieta alle scuderie di poter impartire ordini, regola scritta ma praticamente mai osservata nel corso degli anni da parte dei team. Se Alonso avesse perso i 25 punti conquistati in Germania, il suo mondiale sarebbe finito, con le speranze di acciuffare i primi due della classifica, Hamilton e Webber. Ora invece il team di Maranello può concentrarsi su questo finale di stagione, a partire dal Gran Premio di casa, quello in programma questo fine settimana sulla pista di Monza. La Rossa da domani si potrà concentrerà sulle residue speranze per tornare in corsa mondiale (Hamilton 182 punti, Webber 179, Vettel 151, Button 147, Alonso 141), mentre Stefano Domenicali potrà finalmente dedicarsi esclusivamente a tenere unito il team in questa missione. Come scrive sul Il Giornale Casadei Lucchi, a ben vedere, proprio Domenicali è il vero vincitore. Una vittoria, la sua, che ne consacra l’autorevolezza proprio perché sancita dall’unanimità con cui l’assemblea ha deciso (su proposta anche del presidente Aci, Gelpi) di rivedere o addirittura cancellare il divieto in questione. Speriamo che ora a vincere siano, in pista, Alonzo e Massa.

Carlo Di Stanislao

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