Cialente, l’ordinanza crea confusione

“Ci sono alcune cose positive, ma complessivamente l’ordinanza non dà risposte definitive e per di più, come aggravante, crea confusione”. Così il vice commissario per la ricostruzione e sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha commentato l’ordinanza di Protezione Civile firmata ieri dal Presidente del Consiglio. Per chiarire la governance e rimuovere ogni ostacolo, a partire da […]

“Ci sono alcune cose positive, ma complessivamente l’ordinanza non dà risposte definitive e per di più, come aggravante, crea confusione”. Così il vice commissario per la ricostruzione e sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha commentato l’ordinanza di Protezione Civile firmata ieri dal Presidente del Consiglio. Per chiarire la governance e rimuovere ogni ostacolo, a partire da quello burocratico, per Cialente “c’é bisogno di una legge e di un assetto”. Della situazione comunque parlerà con il commissario della ricostruzione, Gianni Chiodi, al quale chiederà immediatamente un incontro. Il vice commissario, poi, entra nel merito: “Trovo che ci siano risposte, alcune necessarie anche se dolorose come quelle di prendere i fondi dalla ricostruzione e portarli sull’emergenza – spiega -. Per il resto si tratta di tentativi di assicurare una governance in questa drammatica vicenda, ma secondo me l’obiettivo non è stato centrato. Dovremmo trovare un assetto organico”. Secondo Cialente, “con Antonio Cicchetti (di cui l’ordinanza ufficializza la nomina a vice commissario per la ricostruzione) mi sembra che sia ancora più confusione, infatti da quello che sapevo ed era stato detto, doveva arrivare per gestire la struttura per la gestione dell’emergenza (Sge) ed invece lui dichiara che non sarà così”. “Ricordo ancora una volta che l’Sge non può continuare ad andare avanti in questo modo: ci sono ogni giorno scivoloni nella sua gestione burocratica – continua -. Non è un problema di persone, si tratta di organizzare, da quello che so Cicchetti deve dirigere la Sge ma soprattutto quello che serve sono un paio di funzionari esperti a tempo pieno. Come possono testimoniare Bertolaso e Gabrielli, lo chiedo dall’inizio di marzo. Questa situazione produce un grave rallentamento con il ricorso ad una burocrazia allucinante: vedi la sospensione delle 1800 pratiche per il rimborso dei danni sulle attività produttive che noi abbiamo risolto con l’anticipazione delle banche”. Il vice commissario rivendica anche il merito di alcuni dei risultati più importanti dell’ordinanza: “sui fondi abbiamo massacrato cittadini ed aziende: se non avessi posto con quella cordiale prepotenza istituzionale il discorso dell’aspetto emergenza, che non era all’ordine del giorno della riunione, non si sarebbe risolto nulla”.

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