Cicchetti: io neutrale e mi ha voluto Chiodi

“Sono consapevole che non tutti hanno preso bene la mia nomina” e “purtroppo i veleni sono normali e corrono veloci”. Ma “io sono neutrale” e risponderò ai cittadini “che sono gli unici nostri referenti”. Il neo vice commissario per la ricostruzione in Abruzzo, il direttore amministrativo dell’Università Cattolica Antonio Cicchetti, in un’intervista a ‘Famigliacristiana.it’ parla […]

“Sono consapevole che non tutti hanno preso bene la mia nomina” e “purtroppo i veleni sono normali e corrono veloci”. Ma “io sono neutrale” e risponderò ai cittadini “che sono gli unici nostri referenti”. Il neo vice commissario per la ricostruzione in Abruzzo, il direttore amministrativo dell’Università Cattolica Antonio Cicchetti, in un’intervista a ‘Famigliacristiana.it’ parla la prima volta dopo le polemiche che hanno accompagnato la sua nomina e dice che a volerlo in quel posto “é stato il presidente della Regione e commissario Chiodi, che me lo ha chiesto a luglio”. Cicchetti, dopo aver annunciato che lascerà l’Università, afferma di “essere un manager e non un politico” e sull’amicizia con Gianni Letta taglia corto: “lo conosco da anni, credo che lui mi stimi. Non è un peccato essere suo amico ma non è per l’amicizia che mi hanno chiamato”. Quanto alle polemiche del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, Cicchetti dice che le dimissioni del primo cittadino non sono legate alla sua nomina. “Me lo ha anche scritto. Lui pensa che si dovesse procedere in un’altro modo”. Quel che è certo è che “di confusione se ne sta facendo parecchia” quando invece “bisogna abbassare i toni, parlare con maggiore responsabilità e collaborare, mettendosi in testa che gli unici nostri referenti sono i cittadini che non hanno le case”.
Nell’intervista Cicchetti annuncia anche quelle che sono le priorità per l’Aquila. Bisogna “avviare la ricostruzione, organizzando una squadra efficiente che abbia chiare indicazioni politiche dal governo, dalla Regione e dai Comuni, che hanno ampi poteri”. La prima cosa da fare dunque “é mettere mano alla ricostruzione del centro storico dell’Aquila e spendere in modo più razionale i soldi che ci sono”. Quanto alle accuse per la gestione della Perdonanza, il vice commissario risponde così: “sono stato riconosciuto parte lesa con diritto al risarcimento da una sentenza della Corte d’Appello. Il responsabile del buco di bilancio è un altro ed é stato condannato a 2 anni e 7 mesi per falsificazione di atti e ad un risarcimento nei miei confronti. La Corte dei Conti, a me, presidente onorario della Perdonanza, ha chiesto un risarcimento di 2.500 euro a favore del comune dell’Aquila per responsabilità oggettiva, senza dolo”. Gli oppositori alla nomina hanno anche sollevato un problema di conflitto di interessi. “Ho costruito 12 anni fa il golf club di Santi di Preturo – dice Cicchetti al sito di Famiglia Cristiana – Se ci sono incompatibilità con questo e altri incarichi sono pronto a risolvere immediatamente ogni conflitto di interessi e incompatibilità di diritto e di fatto”. “L’incarico che ho avuto – conclude – è una cosa seria a cui dedicherò tutto il mio tempo. Se devo rinunciare a qualcosa rinuncerò”.

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