Chiodi ribadisce, non sono indagato

Negli atti della magistratura non si è mai parlato di un mio coinvolgimento diretto in relazione a fatti illeciti. Tutto questo risulta evidente dopo approfondite indagini svolte dalla magistratura che si sono sviluppate nell’arco di un biennio. Pertanto, non sono indagato”. Lo dice il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi. ” Lo ribadisco ancora una […]

Negli atti della magistratura non si è mai parlato di un mio coinvolgimento diretto in relazione a fatti illeciti. Tutto questo risulta evidente dopo approfondite indagini svolte dalla magistratura che si sono sviluppate nell’arco di un biennio. Pertanto, non sono indagato”. Lo dice il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi. ” Lo ribadisco ancora una volta – continua Chiodi – io ero solo a conoscenza delle pressioni che l’assessore Stati aveva da esponenti politici del territorio. In merito alla posizione del Presidente del Consorzio rifiuti di Lanciano, io ho sempre detto alla Stati che ero favorevole al commissariamento solo se esistevano le condizioni di legge e, quindi, di andare avanti nell’assoluta legalità visto che lo stesso Presidente del Consorzio, il cui mandato era scaduto da molto tempo, non convocava da tempo l’assemblea dei soci perché, probabilmente, temeva di non essere confermato nella carica. Nulla di più”, sottolinea Chiodi.

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