CIALENTE: “La Camera fa chiarezza: i finanziamenti sono indennizzi”

“La Camera dei Deputati ha approvato la disposizione in base alla quale si riconosce la natura di indennizzi, e non di contributi, per i finanziamenti destinati alla ricostruzione”. L’annuncio è stato dato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente in apertura dei lavori del consiglio comunale, convocato per discutere la determinazione in ordine agli equilibri di bilancio.“Le […]

“La Camera dei Deputati ha approvato la disposizione in base alla quale si riconosce la natura di indennizzi, e non di contributi, per i finanziamenti destinati alla ricostruzione”. L’annuncio è stato dato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente in apertura dei lavori del consiglio comunale, convocato per discutere la determinazione in ordine agli equilibri di bilancio.“Le disposizioni di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto legge 28 aprile 2009 (il cosiddetto decreto Abruzzo), convertito in legge 24 giugno 2009 – recita il testo in via di pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, letto dal sindaco in aula – si interpretano nel senso che i contributi a fondo perduto destinati alla ricostruzione o riparazione di immobili, sono concessi ai privati o ai condomini costituiti da privati, a titolo di indennizzo dei danni causati dal sisma del 6 aprile 2009 a edifici di proprietà privata”.
Il consiglio comunale ha approvato la delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Il provvedimento è passato con 18 voti favorevoli, 4 contrari e 3 di astensione. La delibera riconosce il permanere degli equilibri stessi e dà atto della gestione della spesa corrente in dodicesimi durante gli otto mesi antecedenti l’approvazione del bilancio di previsione e di quella in conto capitale a seguito dell’esecutività dello strumento finanziario. Il deliberato non prevede disavanzo di amministrazione. Per i debiti fuori bilancio eventualmente accertati vengono accantonati 3 milioni 380mila euro per le società partecipate, oltre a ulteriori 8 milioni 600mila euro, per un totale di 11 milioni 900mila euro, frutto dell’avanzo di amministrazione. I debiti fuori bilancio “in itinere”, relativi a parcelle e altre spese, sono pari a 170mila euro.

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