Protezione Civile, da Cialente polemiche strumentali

Quelle del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente sono “polemiche strumentali” che “non potranno non avere ripercussioni sulle dinamiche dei rapporti istituzionali” di cui lui stesso “si assumerà tutta la responsabilità”. E’ la dura nota con cui il Dipartimento della Protezione Civile respinge le accuse del primo cittadino dell’Aquila secondo il quale l’emergenza abitativa nel capoluogo è […]

Quelle del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente sono “polemiche strumentali” che “non potranno non avere ripercussioni sulle dinamiche dei rapporti istituzionali” di cui lui stesso “si assumerà tutta la responsabilità”. E’ la dura nota con cui il Dipartimento della Protezione Civile respinge le accuse del primo cittadino dell’Aquila secondo il quale l’emergenza abitativa nel capoluogo è colpa del governo. “Le dichiarazioni del sindaco mostrano chiaramente quali fossero le reali intenzioni che lo hanno spinto a lasciare l’incarico da vice-commissario ricoperto fino a pochi giorni fa – sottolinea il Dipartimento – Non si comprende pertanto come le critiche e le polemiche da lui sollevate non dovrebbero essere rivolte anche al lavoro che lo stesso Cialente ha portato avanti nella sua veste di sub-commissario in questi otto mesi”. Quanto alle 64 villette di legno previste a Paganica, la Protezione Civile sostiene che la ragione che ne impedisce la realizzazione “risiede nell’incomunicabilità tra il sindaco stesso e i suoi tecnici. I moduli abitativi sono disponibili da tempo e per poter dare il via alla loro costruzione, a cura guarda caso del Dipartimento della Protezione Civile che ha accettato questa ulteriore incombenza su esplicita richiesta del sindaco, si attende la definizione dei rapporti con i rappresentanti del comune: il Sindaco farebbe bene pertanto a migliorare lo scambio di informazioni con i propri funzionari prima di lanciare accuse”. Il Dipartimento afferma inoltre che Cialente “ha sempre condiviso, approvato e sottoscritto le scelte sulla realizzazione di alloggi da parte del Dipartimento” e ricorda come “la grottesca vicenda dei moduli abitativi su ruote, chiesti a gran voce dal sindaco e per i quali si erano individuate le risorse necessarie” non si è mai conclusa “per problemi, ancora una volta, interni all’amministrazione comunale”. “Nei giorni scorsi Cialente ha scritto al Presidente del Consiglio di voler continuare a lavorare per la città dell’Aquila, anche se non più nella veste di vice-commissario per la ricostruzione – conclude il Dipartimento – Le dichiarazioni odierne sembrano indicare tutt’altra direzione ed é evidente che la nuova linea del primo cittadino, seppur nel pieno rispetto dell’autonomia e del ruolo istituzionale da lui ricoperto, non potrà non avere ripercussioni sulle dinamiche dei rapporti istituzionali”. Ripercussioni “certo non utili ad accelerare gli interventi e le opere necessarie per il ritorno alla normalità”.

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