LEADER: fondi comunitari per lo sviluppo rurale

Firenze  –  Con una “dote” di circa 86 milioni di euro parte la nuova programmazione LEADER per lo sviluppo rurale in Toscana. La giunta regionale ha già dato il via, assegnandoli ai relativi GAL (Gruppi di azione locale),  a circa la metà del plafond complessivo, pari a 41 milioni e 401 mila euro e da parte […]

Firenze  –  Con una “dote” di circa 86 milioni di euro parte la nuova programmazione LEADER per lo sviluppo rurale in Toscana. La giunta regionale ha già dato il via, assegnandoli ai relativi GAL (Gruppi di azione locale),  a circa la metà del plafond complessivo, pari a 41 milioni e 401 mila euro e da parte degli stessi Gal sono stati attivati i primi bandi per un totale di  circa 25 milioni. Altri bandi sono in via di pubblicazione e l’uscita è prevista per la fine del mese di ottobre. Grazie a questi la somma che verrà messa a disposizione dell’agricoltura toscana sarà di circa 30 milioni di euro. La nuova programmazione Leader, i territori interessati, gli assi di investimento e gli  obiettivi che si intende raggiungere, insieme alle modalità per l’accesso ai finanziamenti, sono stati illustrati oggi durante una conferenza stampa tenuta dall’assessore all’agricoltura della Regio ne Toscana, Gianni Salvadori, insieme al presidente dell’Uncem toscana, Oreste Giurlani, al vicepresidente di AssoGal, Luigi Favari. ed ai rappresentanti dei Gal Toscani.
L’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori ha sottolineato come queste risorse siano di fondamentale importanza per qualificare l’agricoltura e il presidio del territorio, in particolare nelle zone svantaggiate, come quelle montane e collinari. «I n un momento difficile come questo – ! ha sotto lineato Salvadori – si tratta di un pacchetto di risorse importanti che vengono messe a disposizione del territorio  per offrire sostegno, in particolare, alla diffusione dei prodotti agricoli di qualità, lo sviluppo di nuove tecnologie e nuovi prodotti (agricoli, agroindustriali e forestali) e alla realizzazione di piccoli impianti a biomassa. SI offre  sostegno alle p iccole e piccolissime imprese, per investimenti sul piano commerciale, dell’artigianato e del turismo. Vi sono azioni per migliorare  la qualità della vita e per le reti di protezione sociale che consentiranno di mantenere un tessuto socioeconomico vitale anche nelle zone più periferiche della regione.  Nelle aree di montagna e in quelle più disagiate – ha concluso Salvadori – tutte queste azioni integrate,  così come quelle che servono ad ampliare le zone servite dalla banda larga per internet e quelle volte a qualificare e mantenere l’offe rta di servizi nei territori rurali  contribuiranno a mantenere il presidio del territorio, anche mediante la tutela e la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio culturale.  Su tutte queste priorità l’investimento della giunta regionale può contare su una rete integrata sul territorio, nella quale il pubblico e il privato collaborano e si integrano efficacemente,   come quella offerta dai 7 Gal della Toscana.» Alle dichiarazioni di Salvadori hanno fatto seguito quelle di Oreste Giurlani, presidente Uncem, che ha messo in rilievo, tra l’altro, il meccanismo della compartecipazione, che permette un effetto moltiplicatore sui fondi. «Già in questa fase – ha detto – si può calcolare che le risorse attivate saranno di 60-70 milioni di euro.» 

Laura Pugliesi

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