Arrestato l’incappucciato degli ultra’ serbi

Evitata un’altra Heysel, perché gli ultras serbi che hanno messo a ferro e fuoco la zona di Marassi a Genova fino alle due di notte erano veri e propri criminali: è la considerazione tra i responsabili dell’ordine pubblico, finita la notte di furia dopo lo stop alla partita per le violenze degli hooligan di Belgrado. Bilancio finale 16 feriti, di […]

Evitata un’altra Heysel, perché gli ultras serbi che hanno messo a ferro e fuoco la zona di Marassi a Genova fino alle due di notte erano veri e propri criminali: è la considerazione tra i responsabili dell’ordine pubblico, finita la notte di furia dopo lo stop alla partita per le violenze degli hooligan di Belgrado. Bilancio finale 16 feriti, di cui due carabinieri, e 17 arrestati. Tra loro anche l’uomo tatuato che, tronchesi alla mano, ha tagliato la rete della gabbia dove, nello stadio, erano stati confinati i circa duemila serbi: nascosto nel vano motore di uno dei pullman che avrebbero dovuto riportare a casa gli ultras, identificato da una data tatuata sull’avambraccio. L’ambasciatore serbo a Roma: ci vergogniamo e ci scusiamo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *