L’Efsa discute sul rischio ambientale da piante geneticamente modificate

Nel quadro del suo impegno a un dialogo aperto e costante, il 28-29 settembre l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha indetto una serie di incontri con rappresentanti di organizzazioni non governative (Ong) e con soggetti che hanno presentato un fascicolo di richiesta di autorizzazione per organismi geneticamente modificati, onde discutere della bozza di […]

Nel quadro del suo impegno a un dialogo aperto e costante, il 28-29 settembre l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha indetto una serie di incontri con rappresentanti di organizzazioni non governative (Ong) e con soggetti che hanno presentato un fascicolo di richiesta di autorizzazione per organismi geneticamente modificati, onde discutere della bozza di linee guida aggiornate per la valutazione del rischio ambientale (Era) da piante geneticamente modificate (Gm).
Riconoscendo gli specifici interessi che le Ong e quanti hanno richiesto un’autorizzazione per Ogm hanno nel processo di valutazione della sicurezza ambientale, l’Efsa terrà conto delle loro osservazioni al momento di ultimare le linee guida, che saranno pubblicate entro la fine del 2010 insieme a una relazione sugli esiti della pubblica consultazione.
Per poter valutare la sicurezza di una pianta Gm per la quale è stata presentata una richiesta di autorizzazione nell’Ue, l’ Efsa impone ai richiedenti il rispetto di una serie di linee guida che specificano in dettaglio il tipo di dati e le informazioni da esibire. Le linee guida Era, che sono il frutto di oltre due anni di lavoro da parte di scienziati di tutta Europa, specificano, in particolare, i requisiti che i dati devono rispettare per consentire la valutazione della sicurezza delle piante Gm in relazione all’ambiente. Il documento comprende anche una sezione specifica riguardante le possibili ripercussioni a carico dei cosiddetti organismi non bersaglio, vale a dire quegli insetti che non figurano tra gli organismi bersaglio della tossina prodotta da alcune piante Gm.
L’Efsa intrattiene un dialogo aperto e costante con le parti interessate in merito all’evoluzione dei propri lavori scientifici. Nel dicembre 2008 il consiglio “Ambiente” ha riconosciuto l’esigenza di rafforzare l’attuazione del quadro giuridico comunitario in materia di Ogm. In linea con queste conclusioni, l’ Efsa aveva già avviato nel 2007 una serie di discussioni tecniche, riunendo i propri esperti in materia, le parti interessate e gli esperti tecnici degli Stati membri dell’Ue.
La bozza delle linee guida Era è stata resa nota per pubblica consultazione nella prima parte dell’anno e sono pervenute 494 osservazioni in merito. A giugno di quest’anno si sono tenuti a Berlino ulteriori dibattiti con gli Stati membri onde assicurare che anche le loro opinioni fossero tenute in considErazione. Alla riunione i rappresentanti dei 18 paesi presenti hanno convenuto che le linee guida Era aggiornate dell’ Efsa costituiscono un importante passo avanti nella valutazione del rischio ambientale da piante Gm.

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