Maltempo, neve e pioggia al nord. Bora a Trieste

La pioggia, la bora e in montagna anche la neve. Il nord Italia ha inaugurato l’inverno in anticipo sul calendario, con un fine settimana all’insegna del freddo e del maltempo. E la settimana entrante, stando alle previsioni, ancora condizioni di instabilità con il maltempo che si sposterà al centro-sud. Il crollo delle temperature di parecchi […]

La pioggia, la bora e in montagna anche la neve. Il nord Italia ha inaugurato l’inverno in anticipo sul calendario, con un fine settimana all’insegna del freddo e del maltempo. E la settimana entrante, stando alle previsioni, ancora condizioni di instabilità con il maltempo che si sposterà al centro-sud. Il crollo delle temperature di parecchi gradi nel giro di poche ore ha causato le prime nevicate e ha imbiancato le cime in Lombardia, in Veneto, in Trentino, in Liguria. In Valtellina e in Valchiavenna oltre alle piogge battenti a fondovalle, ci sono state fitte nevicate oltre i 1.400 metri. I principali passi alpini sono transitabili unicamente con catene montate. Prima neve anche sulle alture del Levante ligure. In Val d’Aveto, i fiocchi sono caduti a partire dai 1.400 metri di altitudine. Sull’Abetone, nel pistoiese, la neve ha imbiancato le alture ma il sottile manto è durato poco: il vento di scirocco lo ha fatto sciogliere. Neve a partire dai 1.600-1.700 metri anche sopra Cortina: innevati il passo Giau e il Falzarego, fino a Sappada. Stesso scenario sulle montagne vicentine, anche a partire da quote più basse. Sull’Altopiano di Asiago una coltre ha imbiancato pascoli e boschi sopra i 1.300 metri. Nei versanti superiori, sopra i 1.800, il manto nevoso ha superato i 20-25 centimetri. La neve é caduta anche sulle altre montagne della provincia di Vicenza, dalla cima più alta del Grappa al Pasubio, sino al Monte Falcone sopra Recoaro Mille. Anche in Friuli è arrivata la neve: in montagna oltre i 1.200 metri d’altitudine sono caduti fino a 10 centimetri. Pioggia, invece in pianura. I triestini, invece, hanno dovuto fare i conti con la Bora. In mattinata le raffiche hanno raggiunto i 102-104 chilomentri all’ora. A Trieste la Bora soffia ininterrottamente da 13 giorni, ma le raffiche più forti si sono sentite proprio oggi. Le raffiche, del resto, sono arrivate fino a Venezia, dove è saltata la Veleziana, la regata del Circolo della Vela. Cosa succederà nelle prossime ore? Le indicazioni che arrivano dalla Protezione civile indicano ancora maltempo. Un vortice sul Mediterraneo centrale alimentato da aria fredda porterà instabilità sulle regioni meridionali e in misura minore su quelle del medio versante adriatico e tirrenico e sulla Sardegna. Dalla tarda mattinata-primo pomeriggio di domani, si prevedono temporali, localmente anche intensi e con venti forti, sulle due isole maggiori e sulle regioni tirreniche e meridionali.

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