Aiuti Ue sempre più mirati

Aiuti Ue ma sempre più mirati: questa la proposta della Commissione europea per gli aiuti post-2013 alle regioni, come quelle del centro-nord Italia, ora inserite nell’obiettivo “competitivita” che, a differenza di quelle dell’obiettivo ‘converegenza’ come il sud Italia, hanno un pil pro-capite superiore al 75% della media Ue. “Le regioni più sviluppate – si legge […]

Aiuti Ue ma sempre più mirati: questa la proposta della Commissione europea per gli aiuti post-2013 alle regioni, come quelle del centro-nord Italia, ora inserite nell’obiettivo “competitivita” che, a differenza di quelle dell’obiettivo ‘converegenza’ come il sud Italia, hanno un pil pro-capite superiore al 75% della media Ue. “Le regioni più sviluppate – si legge nella comunicazione della Commissione sulla revisione del bilancio Ue – potrebbero essere invitate ad assegnare l’intero ammontare a loro disposizione a due o tre priorità, mentre le regioni più sviluppate potrebbero continuare a destinare i fondi Ue ad un ventaglio di priorità più ampio”. Per la Commissione, è inoltre “essenziale” un coordinamento con gli altri strumenti dell’Ue nel settore dei trasporti, delle telecomunicazioni, dell’energia, dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’innovazione. “Un armonizzazione accresciuta delle regole di ammissibilità e di esecuzione – si sottolinea ancora nella comunicazione – saranno una tappa importante verso un’attuazione più integrata di politiche dell’Ue sul territorio”. Per Bruxelles, che il 9 novembre prossimo presenterà una comunicazione specifica sulla futura politica di coesione, in tutte le regioni “la politica di coesione dovrà diventare il portabandiera della strategia Europa 2020 sulla crescita intelligente, inclusiva e durevole”.

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