Di Dalmazio, già partita richiesta per fondi Arcus in favore della Cultura

 “La richiesta di utilizzo dei fondi Arcus Spa in favore delle istituzioni culturali aquilane colpite dal terremoto è già partita”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura, Mauro Di Dalmazio, rispondendo all’appello dei rappresentanti delle istituzioni culturali aquilane. “Non possiamo che trovarci d’accordo sulla linea indicata dalle associazioni culturali – ha aggiunto l’assessore -tant’è che da tempo abbiamo […]

 “La richiesta di utilizzo dei fondi Arcus Spa in favore delle istituzioni culturali aquilane colpite dal terremoto è già partita”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura, Mauro Di Dalmazio, rispondendo all’appello dei rappresentanti delle istituzioni culturali aquilane. “Non possiamo che trovarci d’accordo sulla linea indicata dalle associazioni culturali – ha aggiunto l’assessore -tant’è che da tempo abbiamo inviato al ministro Bondi la richiesta di attingere ai fondi Arcus”. “Anzi – chiarisce Di Dalmazio – abbiamo presentato una nostra proposta operativa che riteniamo possa venire incontro alle esigenze delle associazioni culturali abruzzesi in modo da evitare il collasso del sistema culturale per la gravissima situazione “. In particolare, la proposta presentata dall’assessore Di Dalmazio prevede l’adozione di un provvedimento in virtù del quale una percentuale (1,5%) delle maggiori risorse percepite da Arcus s.p.a. in ragione degli investimenti pubblici per la ricostruzione delle infrastrutture in Abruzzo fosse riservata al sistema dei beni e delle attività culturali della Regione. “Questa è la nostra proposta -dice Di Dalmazio – è chiaro che siamo aperti a proposte migliorative e per questo fin da ora do la disponibilità ad un confronto costruttivo”. Su questo punto l’assessore Di Dalmazio sottolinea che “non giova alla causa di alcuno e in particolare della città dell’Aquila alimentare inutili polemiche politiche o strumentalizzazioni di sorta su un settore dove invece è necessario l’apporto costruttivo di tutti”. “Noi abbiamo intenzione -ha concluso l’assessore alla Cultura – di battere la strada del confronto per il raggiungimento di un migliore risultato per l’Abruzzo e non seguiremo altri sul terreno della polemica”.

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