Roberto Saviano racconta la vita di Giorgio e Mina Welby

C’era anche una presenza abruzzese lunedì sera alla trasmissione televisiva”Vieni via con me” di Fabio Fazio, che sta ottenendo un successo straordinario di pubblico e di consensi. Roberto Saviano, lo scrittore più noto d’Italia, che per aver scritto un libro rivelazione sulla camorra sta pagando duramente questo suo atto di coraggio, grazie ad uno spiccato talento […]

C’era anche una presenza abruzzese lunedì sera alla trasmissione televisiva”Vieni via con me” di Fabio Fazio, che sta ottenendo un successo straordinario di pubblico e di consensi. Roberto Saviano, lo scrittore più noto d’Italia, che per aver scritto un libro rivelazione sulla camorra sta pagando duramente questo suo atto di coraggio, grazie ad uno spiccato talento di affabulatore, ha avvinto i telespettatori narrando con grande partecipazione la straordinaria storia d’amore tra Giorgio e Mina Welby, tratta in parte dal libro “L’ultimo gesto d’amore” pubblicato dalle Edizioni Noubs di Chieti. 

 Nella seconda parte della trasmissione, la più interessante e vivace, dopo gli interventi del Presidente della Camera Gianfranco Fini e del segretario nazionale del PD Bersani, che hanno letto un elenco sui valori della sinistra e della destra, Beppino Englaro ha letto un elenco riguardante le paure e i sogni di Eluana, Mina Welby ha avuto il compito di leggere le esigenze di Giorgio nel suo ultimo giorno di vita. Don Andrea Gallo, un eroe dei nostri giorni, ha parlato degli incontri più importanti della sua vita, quello con una donna nigeriana piegata sotto il peso di un fardello, che respinge l’aiuto e confessa di non sentire fatica, perché avvolto in quel fardello “c’è mio fratello morto”, un travolgente Antonio Albanese nelle parti dell’onorevole Cetto Laqualunque e gli Avion Travel, con la partecipazione di Toni Servillo, che ha cantato “Vieni via con me”, insieme con il fratello Peppe, in un esaltante finale a sorpresa.   Il testo, pubblicato dalle Edizioni Noubs, frutto di una lunga intervista del giornalista Pino Giannini rivolta a Mina Welby, che illumina una pagina importante della storia recente del nostro Paese, relativa all’affermazione dei diritti civili e della persona, battaglia che si compie tra piccoli passi in avanti ed enormi passi da gambero, si avvale di una presentazione di Emma Bonino, di una prefazione di Beppino Englaro e reca in appendice una lettera inviata da Welby al Presidente della Repubblica. Mina Welby è stata ospite della trasmissione radiofonica Fahrenheit, di Radio 3, in cui è stata intervistata per mezz’ora sui contenuti dell’opera, della quale si parlerà anche su un’importante e popolare trasmissione televisiva di Rai Uno. Centinaia le presentazioni del libro che sta riscuotendo un grande consenso, non soltanto perché vengono ricostruite le circostanze di un caso le cui problematiche giuridiche e sociali  tuttora attendono di essere adeguatamente affrontate ma anche perché si tratta di un’opera non convenzionale, che commuove per intensità, per trasporto soffermandosi sulle vicende di due creature che cercano di battere la malattia scrivendo insieme giorno dopo giorno una irripetibile storia d’amore.

Massimo Pamio

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