Castiglione, valorizzazione e salvaguardia delle attività commerciali

 Il Consiglio regionale, nella seduta di ieri, ha approvato la proposta di legge contro l’abusivismo commerciale. A ricordarlo è il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione. “Questa legge – afferma Castiglione – ha lo scopo di valorizzare e salvaguardare l’attività commerciale, prevedendo nuovi strumenti operativi e misure più incisive per combattere […]

 Il Consiglio regionale, nella seduta di ieri, ha approvato la proposta di legge contro l’abusivismo commerciale. A ricordarlo è il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione. “Questa legge – afferma Castiglione – ha lo scopo di valorizzare e salvaguardare l’attività commerciale, prevedendo nuovi strumenti operativi e misure più incisive per combattere il fenomeno, a partire dall’occupazione abusiva di tutte le aree pubbliche. L’abusivismo commerciale esiste da tempo e si è, nel tempo, modificato negli illeciti e nei modi”. Si tratta – si legge in una nota – di un fenomeno dai risvolti sociali, perché spesso vengono sfruttate persone socialmente in difficoltà e non solo immigrati; economici, perché causa danni alla collettività nazionale e di pubblica sicurezza, in quanto spesso, dietro questo fenomeno, si nascondono organizzazioni criminali. “Questa legge – continua l’assessore – nasce, quindi, da una esigenza che vuole contrastare l’abusivismo commerciale, l’occupazione illecita delle aree pubbliche, tutelando il libero commercio e la vendita al dettaglio di merci sulla base di regolare autorizzazione”. L’applicazione delle disposizioni normative proposte non comporta alcun onere di carattere economico per la Regione, chiamata solo a conferire al progetto stesso l’opportuno carattere di legittimità normativa. L’abusivismo commerciale costituisce una vera e propria forma di concorrenza sleale nei confronti degli altri operatori che agiscono nel rispetto delle norme, dal momento che, come è facilmente immaginabile, il mancato rilascio di scontrino permette di praticare prezzi estremamente bassi. In più, proprio la mancata emissione di una qualsiasi documentazione fiscale comporta una fonte indiretta di danno nei confronti della collettività, sottraendo denaro al prelievo fiscale. La legge, oltre alla sanzione pecuniaria per il trasgressore e la confisca immediata delle merci, prevede anche la distruzione delle stesse come sanzione amministrativa accessoria. Partendo quindi dall’art. 29 del decreto legislativo Bersani n. 114/98, che prevede sanzioni amministrative e la confisca delle attrezzature e della merce per chiunque eserciti il commercio su aree pubbliche senza la prescritta autorizzazione, al fine di contrastare adeguatamente l’abusivismo, è indispensabile, oltre alla confisca immediata delle merci, anche la distruzione delle stesse. La distruzione delle merci contraffatte deve avvenire entro le 48 ore dalla confisca. Se la merce risulti invece di provenienza illecita o venga venduta abusivamente, senza licenze, la stessa deve essere immediatamente sequestrata e, trascorsi 30 giorni senza che nessuno l’abbia reclamata, essere anch’essa confiscata. Qualora si tratti di generi alimentari, questi dovranno invece essere donati in beneficenza. Nell’ambito della proposta, il monitoraggio dei dati sull’abusivismo viene fatto dall’osservatorio del commercio insediatosi a norma della Legge regionale 11. In questa sede verranno anche individuati gli strumenti di lotta al fenomeno dell’abusivismo. Il progetto di legge regionale porta la firma di tutti i componenti l’Osservatorio del Commercio, e quindi di tutte le associazioni di categoria

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