Prandelli, progetto resta Cassano-Balotelli

Balotelli in coppia con Cassano, e altri oriundi oltre a Ledesma. Questo riserva la nazionale di Prandelli per il futuro, in attesa delle risposte dell’immediato. “Il mio progetto più ambizioso era e resta quello di vedere Mario e Antonio insieme”, ha detto il commissario tecnico nella consueta intervista a RaiSport, nell’ambito dell’accordo di esclusiva tra […]

Balotelli in coppia con Cassano, e altri oriundi oltre a Ledesma. Questo riserva la nazionale di Prandelli per il futuro, in attesa delle risposte dell’immediato. “Il mio progetto più ambizioso era e resta quello di vedere Mario e Antonio insieme”, ha detto il commissario tecnico nella consueta intervista a RaiSport, nell’ambito dell’accordo di esclusiva tra federcalcio e tv pubblica. “Prima o poi, riuscirò a realizzarlo”, ha aggiunto Prandelli confermando di aspettarsi che il caso Cassano si risolva. Intanto stasera con la Romania è la sera di Balotelli. “Lui é un attaccante molto moderno – ha aggiunto il ct – sono sicuro che saprà diventare un punto di riferimento. Stasera l’ho schierato con Rossi perché sono tutti e due molto mobili e imprevedibili”. Altra convivenza possibile, quella di centrocampo tra Aquilani e Pirlo (“se stasera lo juventino gioca con Ledesma, può farlo pure con Andrea”), perché a centrocampo il ct cerca “più giocatori di qualità”. “Ledesma mi piace per quantità e qualità – ha aggiunto – Purtroppo in quel ruolo i giovani non ci sono, per questo ho scelto un ‘nuovo italiano’. Felipe e Thiago Motta? Non è vero che Ledesma è l’ultimo oriundo della mia nazionale, non ho chiuso le porte a nessuno”. Prandelli ha parlato anche degli infortuni che stanno falcidiando le squadre italiane (“é solo colpa dello stress e della tensione del nostro campionato, ti giochi sempre il posto che tu sia calciatore o allenatore”) e del momento no dello sport italiano. “E’ transitorio, per tornare a vincere dobbiamo ritrovare l’umiltà che ci ha sempre contraddistinto. Il coraggio non manca, ma spesso è prigioniero della necessità di fare risultato. E’ quello che ci attanaglia”.

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