Chiodi, forte responsabilità e maggiore coesione, no lista della spesa

“L’unica vera sfida da vincere, quella del risanamento e del rilancio dell’Abruzzo, dovrà neccessariamente passare attraverso l’impegno di una classe dirigente politica all’altezza del compito che è chiamato ad affrontare. Per questo, al di là degli schieramenti politici, a prevalere dovrà essere necessariamente un forte senso di responsabilità”. Lo ha sostenuto il presidente della Regione, […]

“L’unica vera sfida da vincere, quella del risanamento e del rilancio dell’Abruzzo, dovrà neccessariamente passare attraverso l’impegno di una classe dirigente politica all’altezza del compito che è chiamato ad affrontare. Per questo, al di là degli schieramenti politici, a prevalere dovrà essere necessariamente un forte senso di responsabilità”. Lo ha sostenuto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo a Chieti al Consiglio comunale straordinario sulla sanità Alla seduta sono presenti anche il sub-commissario, Giovanna Baraldi, ed il manager della Asl, Chieti-Lanciano-Vasto, Francesco Zavattaro. “Anche l’opposizione, quindi, – rimarca il presidente Chiodi – dovrà fare la sua parte condividendo, se possibile, questo processo di cambiamento della sanità che stiamo ponendo in essere. Nei momenti difficili come quello che stiamo vivendo, infatti, lo spirito di coesione tra le forze politiche è fondamentale”. Chiodi, rivolgendosi, in particolare, alle opposizioni presenti nel Consiglio comunale teatino, punta l’accento sul fatto di dover assecondare il senso del dovere. “Nel Governo regionale e, in particolare, nel sottoscritto, nella mia doppia veste di presidente della Regione e di Commissario della sanità – aggiunge Chiodi – troverete sempre la massima capacità di ascolto rispetto alle proposte che arriveranno ma anche la massima intransigenza di fronte a chi volesse far tornare l’Abruzzo alla pesantissima situazione debitoria che abbiamo dovuto fronteggiare fin dal momento del nostro insediamento. Non dimentichiamoci – afferma Chiodi – che l’Abruzzo era e, sottolineo, era, la Regione più indebitata d’Italia. Per cui, qualsiasi aumento di spesa che dovese essere deciso – ha sottolineato il presidente Chiodi – d’ora in poi, dovrà essere strettamente correlato ad esigenze reali ma anche a tagli di prestazioni o servizi inefficienti e quindi inutili. Alle liste della spesa dico tassativemente no”. Chiodi, in precedenza, aveva indicato “nella crisi economica mondiale, nella perdita di reputazione e di autorevolezza della classe politica regionale, sia a livello nazionale che nel rapporto con le altre Regioni, e nel terremoto le principali cause di questo difficilissimo momento di crisi che sta vivendo l’intero Abruzzo”. In relazione al pianeta sanità, Chiodi ha spiegato, in particolare, che “la qualità del sistema dipende esclusivamente dalla capacità della classe politica di incidere sul contesto per fornire ai cittadini prestazioni e servizi a costi sostenibili. E’ un compito ed una responsabilità che spetta solo alla politica che, però, in Abruzzo deve riguadagnare credibilità e la fiducia dei cittadini”.

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