Arriva forte perturbazione, esperto ricorda ’66

Italia ancora sott’acqua all’inizio della prossima settimana con una “perturbazione atlantica violenta e molto estesa”, prevista tra domenica sera e lunedì che colpirà la Liguria e il Lazio ma soprattutto la Toscana. Intanto è ancora dissesto per questa terza ondata di maltempo a novembre con una frana a Siena, disagi per i collegamenti con le […]

Italia ancora sott’acqua all’inizio della prossima settimana con una “perturbazione atlantica violenta e molto estesa”, prevista tra domenica sera e lunedì che colpirà la Liguria e il Lazio ma soprattutto la Toscana. Intanto è ancora dissesto per questa terza ondata di maltempo a novembre con una frana a Siena, disagi per i collegamenti con le isole minori della Campania, la prima neve in Sardegna e fiocchi in Sila, con temperature in calo. E fino a fine mese, secondo gli esperti, ci sarà poca tregua. Quella in atto sull’Italia è la terza ondata di maltempo del mese di novembre e non accenna a placarsi. Le piogge – secondo il meteorologo Mario Giuliacci – seguiteranno ad affliggere gran parte dell’Italia fino alla fine mese. Anzi, “nei prossimi giorni al disagio delle piogge si aggiungerà anche quello del freddo e della neve”. Già lunedì l’Italia, secondo Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all’ Università di Firenze, sarà messa di nuovo a dura prova con previsioni che ricordano i fenomeni che portarono all’alluvione di Firenze del 1966. “Si tratta di un tipo di perturbazione non frequente e ricorda – ha detto Maracchi – una situazione climatica simile al ’66”. Maracchi ovviamente invita alla cautela: “A oggi le previsioni fanno prevedere questo evento. Occorre vedere se poi le condizioni atmosferiche rispetteranno questo quadro”. Due le preoccupazioni, secondo Maracchi: l’estensione del fenomeno, che coinvolgerà i grandi fiumi ed i terreni “ormai saturi”, e l’ impatto locale. La particolarità è che, rispetto a questa perturbazione, le altre che hanno colpito in modo grave alcune regioni in questi giorni, ha spiegato Maracchi, “erano concentrate ma non estese. Invece, questa perturbazione in arrivo, preoccupa in termini di superfici interessate”. Prendendo in considerazione le regioni colpite nei giorni scorsi, come Veneto, Liguria, Toscana, Campania e Calabria, in 20 giorni le precipitazioni sono state superiori del 50% rispetto alla media annuale e nel mese di novembre sono caduti, nelle aree più colpite, fino a 500 millimetri (70-100 mm anche in un solo giorno) di pioggia contro i 150 della media mensile. Intanto si contano i danni dei temporali che hanno già investito il nostro paese. A Siena una frana ha colpito due abitazioni a poche centinaia di metri dal centro storico e tre famiglie sono state fatte evacuare dai vigili del fuoco. Collegamenti difficili a causa del maltempo con le isole Eolie: il mare ha raggiunto forza 6-7 per le forti raffiche di vento provenienti da ovest. Da ieri sono isolate Panarea, Stromboli, Ginostra, Alicudi e Filicudi. Dalle 14 del pomeriggio sono sospesi i collegamenti da Lipari, Salina, Vulcano per Milazzo e ritorno. Collegamenti sospesi tra Capri e Napoli e a singhiozzo tra Napoli e Ischia e Procida a causa del maltempo, soprattutto per le corse degli aliscafi. Al momento risultano, invece, regolari, i transiti dei traghetti. In Sardegna è caduta la prima neve della stagione sul Gennargentu, che ha ricoperto le cime del Bruncuspina a Fonni. Nevica anche a Nuoro città. Sta nevicando da qualche ora anche in Calabria sulle montagne della Sila cosentina. In particolare sono imbiancate le cime oltre i 1.500 metri di Monte Scuro, Montenero e monte Botte Donato. In Emilia Romagna la Protezione civile regionale ha attivato la fase di attenzione per 36 ore per la piena del Po nel Ferrarese, in vigore dalle 18 di oggi alle 6 di giovedì.

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