Regione Abruzzo, summit per rimpasto giunta e passaggio Stati FLI

Mattinata importate per la politica regionale del centrodestra: sono in programma, infatti, un summit per decidere il rimpasto di Giunta e l’annuncio ufficiale del passaggio di Danierla Stati dal Pdl a Fli. Il tutto nella Marsica, a pochi chilometri di distanza: a Celano il primo appuntamento, ad Avezzano il secondo. Il summit (ore 12) sul rimpasto […]

Mattinata importate per la politica regionale del centrodestra: sono in programma, infatti, un summit per decidere il rimpasto di Giunta e l’annuncio ufficiale del passaggio di Danierla Stati dal Pdl a Fli. Il tutto nella Marsica, a pochi chilometri di distanza: a Celano il primo appuntamento, ad Avezzano il secondo. Il summit (ore 12) sul rimpasto della Giunta regionale si terrà tra il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, il coordinatore regionale del Pdl, Filippo Piccone, e il vice, Fabrizio Di Stefano. L’incontro, che potrebbe essere interlocutorio, si svolgerà a Celano, di cui è sindaco Piccone. Il rimpasto, più volte rinviato nonostante sia invocato da settimane da più componenti del Pdl, si rende necessario per la sostituzione di due assessori, Lanfranco Venturoni e Daniela Stati, spazzati via da due inchieste giudiziarie nel giro di circa due mesi. Venturoni, assessore alla sanità, arrestato il 22 settembre scorso nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti della procura di Pescara ed ora all’obbligo di dimora nel comune di Teramo e quindi impossibilitato a lavorare per la Giunta, si è dimesso ieri mattina con una lettera inviata a Chiodi e Piccone. La Stati è stata costretta a dimettersi il 2 agosto scorso per il coinvolgimento nell’inchiesta sugli appalti per la ricostruzione della procura dell’Aquila, in particolare su alcune commesse per Abruzzo Engineering.

Una risposta a “Regione Abruzzo, summit per rimpasto giunta e passaggio Stati FLI”

  1. il marso ha detto:

    Premesso che il popolo ha manifestato più volte le dimissioni di Fini, il quale , in qualità di Presidente della Camera quindi figura super parters,nn avrebbe dovuto fare sfacciatamente politica generando con la sua ideologia un ribaltone che potrebbe portare a governare soggetti che il corpo elettorale ha già bocciato nelle precedenti consultazioni elettorali,nn vedo come possa acquisire consensi arruolando fra le sue file, delusi e inquisiti di quella parte di PDL, che a livello regionale , è stata espressione di un un elettorato condizionato da una politica clientelare del passato e che ha prodotto , oltre a risultati insoddisfacenti per la collettività,anche una condizione di nn ammissibilità a far parte di di un ambiente politico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *