Cialente a Chiodi, scongiurare liquidazione di Abruzzo Engineering

 Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, chiede al presidente della Giunta, Gianni Chiodi, di scongiurare la minacciata liquidazione di Abruzzo Engineering. “Pur conscio delle difficoltà oggettive, – ha detto – chiedo al Presidente della Regione Gianni Chiodi un atteggiamento diverso da quello che pare profilarsi in questi giorni”. “Risanare la società, rendendola anche più funzionale agli standards […]

 Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, chiede al presidente della Giunta, Gianni Chiodi, di scongiurare la minacciata liquidazione di Abruzzo Engineering. “Pur conscio delle difficoltà oggettive, – ha detto – chiedo al Presidente della Regione Gianni Chiodi un atteggiamento diverso da quello che pare profilarsi in questi giorni”. “Risanare la società, rendendola anche più funzionale agli standards economici attuali – ha dichiarato ancora Cialente – è la strada da seguire; la politica, anche nel caso che eriditi situazioni pesanti, e lo dico da Sindaco che ha trovato un enorme surplus di dipendenti nelle ex municipalizzate del comune, con problemi inenarrabili di bilancio, ha l’unico compito di trovare soluzioni, non quello di scaricare la colpa agli altri, sulla pelle dei lavoratori. Soluzioni che nel contempo non ricadano sulle spalle dei contribuenti. Non è facile, lo so. Ma non possiamo non provarci”. “Chiedo quindi al Presidente Chiodi di soprassedere e di rispondere all’appello per la partecipazione al tavolo tra le parti, da me sollecitato al Prefetto, e in cui sarò partecipe, assumendomi la responsabilità politica del mio operato, al fine unico, esclusivo e ineludibile, di trovare soluzioni positive ad una vertenza che manifesta oggi sbocchi francamente inaccettabili”. “Non posso permettere – ha concluso Cialente – la perdita in questa città, di un solo, e sottolineo un solo, posto di lavoro e non posso permettere che noi istituzioni, che ogni giorno chiediamo a imprese private di salvaguardare l’occupazione, diamo il cattivo esempio, togliendo a noi stesse ogni credibilità futura.Sono certo che il Presidente Chiodi, che già ha dato in passato chiari segnali di voler trovare soluzioni positive alla questione firmando di suo pugno un piano industriale per il rilancio di AE che salvaguardava il diritto e non il privilegio dei dipendenti a lavorare, saprà cogliere l’occasione per trovare finalmente una soluzione che coniughi l’esigenza di abbassare i costi per la collettività, con quella di salvaguardare le prospettive di un territorio che merita attenzioni speciali, come il nostro. Mi dichiaro disponibile a esercitare ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi e chiedo al Presidente della regione, persona ragionevole e sensibile, di non procedere alla convocazione dell’Assemblea dei soci, prima di aver ricercato e prodotto, tutti insieme, la giusta soluzione al problema”.Cialente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *