Bruno Vespa, impensabile aquilani paghino le tasse

“L’idea che dal primo gennaio dell’anno prossimo o dal primo gennaio del 2012 o del 2013, gli aquilani ricomincino a pagare le tasse, questo il governo se lo deve scordare, perché sennò succede una rivoluzione e io sarò tra quelli in testa alla rivoluzione!”: così Bruno Vespa ospite di Tv Talk, il programma di Rai […]

“L’idea che dal primo gennaio dell’anno prossimo o dal primo gennaio del 2012 o del 2013, gli aquilani ricomincino a pagare le tasse, questo il governo se lo deve scordare, perché sennò succede una rivoluzione e io sarò tra quelli in testa alla rivoluzione!”: così Bruno Vespa ospite di Tv Talk, il programma di Rai Educational in onda domani alla 15.00 su Raitre, si esprime sul dopo sisma all’Aquila, la sua città. “Vorrei dire e ribadire e ricordare al Governo che è impensabile che da gennaio gli aquilani tornino a pagare le tasse – aggiunge -. Io mi fido delle promesse e da aquilano sono sicuro che agli aquilani non sarà fatto il torto di avere un trattamento peggiore di quello che hanno avuto gli umbri e i marchigiani, i quali stanno pagando da poco le tasse, hanno cominciato a pagarle dopo 10 anni e ne hanno pagate il 40%”. A proposito della sua commozione durante ‘L’Arenà di Massimo Giletti, davanti alle immagini dell’Aquila distrutta il giornalista dichiara: “Non è la prima volta che mi sono commosso e mi spiace moltissimo che ‘Striscia la notizia’, con un’interpretazione del buon gusto che non è la mia, abbia mandato soltanto le immagini della commozione facendoci della pesante ironia sopra, fuori contesto. Chi non aveva visto l’Arena – spiega – non capiva per quale ragione io mi fossi commosso. Questo non mi è sembrato molto elegante. Mettermi tra i mostri. Io sono orgoglioso di essere un mostro che ha il coraggio di commuoversi, quando gli fanno vedere la sua città crollata, un pezzo di vita crollata. Se questo vuol dire essere mostri, io lo sono e sono felice di esserlo”.

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