Berlusconi apre, Fini no. Bersani: crisi non si risolve con compravendita

Un ‘patto’ senza le dimissioni di Berlusconi ma con l’astensione di Fli sulla sfiducia, una legge elettorale con premio di maggioranza al 40% ed elezione diretta del premier, una nuova stagione di concertazione con le parti sociali, un accordo ‘federativo’ tra i partiti del centrodestra: è la strada politica che dieci colombe del Pdl e sei di Fli, capitanate da Andrea […]

Un ‘patto’ senza le dimissioni di Berlusconi ma con l’astensione di Fli sulla sfiducia, una legge elettorale con premio di maggioranza al 40% ed elezione diretta del premier, una nuova stagione di concertazione con le parti sociali, un accordo ‘federativo’ tra i partiti del centrodestra: è la strada politica che dieci colombe del Pdl e sei di Fli, capitanate da Andrea Augello e Silvano Moffa, hanno chiesto di percorrere a Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, fermandosi un passo prima del precipizio e del voto sulla sfiducia al governo del 14 dicembre. Il premier apre alla proposta, ma il leader di Fli ha tirato fuori la sua irritazione per un’iniziativa che incrina il faticoso compattamento di Futuro e Libertà sulla mozione di sfiducia. Un tentativo, fa filtrare Fini, fuori tempo massimo.
‘La crisi politica del centro destra e’ senza rimedio e martedì verrà certificata, non la risolvono con la compravendita di due-tre voti che fanno arrossire davanti al mondo. Vergogna, Vergognà, denuncia Bersani a Roma, alla manifestazione del Pd. ‘Vogliamo una riforma fiscale – dice – bisogna alleggerire il carico su famiglia, lavoro e impresa’. E ancora: ‘Non abbiamo paura del voto, se capita ce la giochiamo e la vinciamo’. Bersani presenta la proposta che il Pd ‘avanzera’ al Capo dello Statò in caso di crisi di governo. Per il leader Pd serve un governo di responsabilità istituzionale che ‘garantisca una transizione ordinata, nuove regole elettorali, alcuni interventi urgenti in campo economico’.

Una risposta a “Berlusconi apre, Fini no. Bersani: crisi non si risolve con compravendita”

  1. biancofiore30 ha detto:

    sono in stato confusionale!non capisco perchè il governo deve dimettersi se ha vinto le ultime tre elezioni(politiche,europee,regionali)e solo due mesi fa ha avuto un’ampia fiducia in parlamento.Se ora viene sfiduciato anche da un solo ramo del parlamento si deve andare alle urne e deciderà il popolo.Qualsiasi altra forma non è democratica.Questa mi sembra vera democrazia.Bersani doveva dire:alle prossime elezioni faremo in modo di vincerle e mandare a casa berlusconi.Come si è espresso mi ricorda i vecchi slogan comunisti!

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