In Abruzzo incidenti sul lavoro diminuiti del 10%

Nel 2009 in Abruzzo sono stati denunciati complessivamente 19.705 infortuni sul lavoro con una diminuzione di circa il 10% rispetto al 2008: il dato, che è in linea con la media nazionale, pari al 9,7%, è tra quelli diffusi oggi a Chieti in occasione della firma di un protocollo d’intesa per l’attività di sostegno alle […]

Nel 2009 in Abruzzo sono stati denunciati complessivamente 19.705 infortuni sul lavoro con una diminuzione di circa il 10% rispetto al 2008: il dato, che è in linea con la media nazionale, pari al 9,7%, è tra quelli diffusi oggi a Chieti in occasione della firma di un protocollo d’intesa per l’attività di sostegno alle vittime di incidenti sui luoghi di lavoro e ai loro famigliari. La maggiore contrazione si riscontra nel settore dell’industria e servizi nel quale si è passati dai 18.752 infortuni denunciati nel 2008 ai 16.561 casi del 2009. In particolare nel settore delle costruzioni si è passati dal 2.483 infortuni del 2008 ai 2.229 del 2009 con una riduzione dell’11,63%. Sono invece in aumento gli infortuni denunciati nel settore agricoltura: l’incremento è del 3,12% rispetto al 2008 con un totale di 2.381 casi denunciati nel 2009. In questo modo si interrompe un trend di infortuni in diminuzione che durava da oltre cinque anni. Per quanto riguarda gli infortuni mortali l’andamento è negativo: si è passati dai 34 episodi del 2008 ai 39 dell’anno scorso con un andamento non omogeneo fra le province. In quella dell’Aquila i casi sono raddoppiati passando da sette a 14, mentre in provincia di Chieti sono diminuiti del 50% con sette casi mortali denunciati; in leggero aumento delle province di Pescara e Teramo. La circolazione stradale si conferma come prima causa degli infortuni mortali: 14 dei 39 casi complessivi, pari al 36%, sono avvenuti sulla pubblica via. A differenza degli infortuni, le malattie professionali nel 2009 sono cresciute del 65% con 4.048 denunce presentate. In tutto nel contesto di un mercato del lavoro che ha fatto registrare una contrazione del 4,6% a cui corrispondono 24 mila occupati in meno rispetto al 2008, dei quali 10 mila uomini e 14 mila donne

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