Luca Pucci, aquilano da sei mesi in roulotte

“Sono uno di quelli rimasto senza casa: da sei mesi vivo in roulotte. Con il terremoto ho perso tutto. Anche mia moglie, ci siamo lasciati”. Luca Pucci, quarant’anni, stamattina sfila nel corteo di ‘Uniti contro la crisi’, per dimostrare la sua “totale sfiducia nel Governo Berlusconi”. Secondo Luca, il dopo terremoto è stato gestito male: […]

“Sono uno di quelli rimasto senza casa: da sei mesi vivo in roulotte. Con il terremoto ho perso tutto. Anche mia moglie, ci siamo lasciati”. Luca Pucci, quarant’anni, stamattina sfila nel corteo di ‘Uniti contro la crisi’, per dimostrare la sua “totale sfiducia nel Governo Berlusconi”. Secondo Luca, il dopo terremoto è stato gestito male: “Siamo stati sei mesi in hotel a Pescara, poi due mesi in una delle abitazioni del ‘Progetto casa’, ma mi hanno sbattuto fuori, a giugno. La verità è che se sei single o se non hai figli non sei affatto tutelato”. “Ero sposato – continua la testimonianza – ma come moltissimi miei amici mi sono separato dopo il terremoto. In sei mesi in una stanza d’albergo succede che litighi, ti innervosisci, ed alla fine, dopo dieci anni assieme, io e mia moglie ci siamo lasciati”. E’ a questo punto che inizia una difficile trafila, continua la testimonianza di Luca: “Mia moglie è tornata a casa nostra, in verità era proprietaria dell’appartamento che si trovava nella zona rossa. Io invece non sapevo dove andare: mia madre e mio fratello hanno perduto le loro case, distrutte nel terremoto. Inizialmente ho beneficiato del ‘Progetto casa’: ho firmato un contratto secondo il quale, venute meno le condizioni perché io rimanessi, avrei avuto quaranta giorni di tempo per trovare una soluzione alternativa. Poi invece un’ordinanza del sindaco ha di fatto annullato questo accordo: mi hanno mandato via in cinque giorni”. Luca racconta anche di quanto sia complessivamente avvilente la situazione di molti suoi concittadini: “Molti aquilani sono ridotti ad assumere psicofarmaci, lo dicono diverse statistiche. La depressione dilaga”

GOVERNO: AQUILANO, SENZA CASA DA SEI MESI IN ROULOTTE ‘A CAUSA TERREMOTO HO DIVORZIATO, IN TANTI SOTTO PSICOFARMACI’ ROMA (ANSA) – ROMA, 14 DIC – “Sono uno di quelli rimasto senza casa: da sei mesi vivo in roulotte. Con il terremoto ho perso tutto. Anche mia moglie, ci siamo lasciati”. Luca Pucci, quarant’anni, stamattina sfila nel corteo di ‘Uniti contro la crisi’, per dimostrare la sua “totale sfiducia nel Governo Berlusconi”. Secondo Luca, il dopo terremoto è stato gestito male: “Siamo stati sei mesi in hotel a Pescara, poi due mesi in una delle abitazioni del ‘Progetto casa’, ma mi hanno sbattuto fuori, a giugno. La verità è che se sei single o se non hai figli non sei affatto tutelato”. “Ero sposato – continua la testimonianza – ma come moltissimi miei amici mi sono separato dopo il terremoto. In sei mesi in una stanza d’albergo succede che litighi, ti innervosisci, ed alla fine, dopo dieci anni assieme, io e mia moglie ci siamo lasciati”. E’ a questo punto che inizia una difficile trafila, continua la testimonianza di Luca: “Mia moglie è tornata a casa nostra, in verità era proprietaria dell’appartamento che si trovava nella zona rossa. Io invece non sapevo dove andare: mia madre e mio fratello hanno perduto le loro case, distrutte nel terremoto. Inizialmente ho beneficiato del ‘Progetto casa’: ho firmato un contratto secondo il quale, venute meno le condizioni perché io rimanessi, avrei avuto quaranta giorni di tempo per trovare una soluzione alternativa. Poi invece un’ordinanza del sindaco ha di fatto annullato questo accordo: mi hanno mandato via in cinque giorni”. Luca racconta anche di quanto sia complessivamente avvilente la situazione di molti suoi concittadini: “Molti aquilani sono ridotti ad assumere psicofarmaci, lo dicono diverse statistiche. La depressione dilaga”

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