La Serva Padrona in scena a L’Aquila

  Torna a L’Aquila l’Operina Buffa “La serva Padrona”, venerdì 17 dicembre ore 18.30, presso il Ridotto del Teatro Comunale di L’Aquila, per l’ultimo appuntamento della rassegna “Incontri Musicali Musica e Letteratura”, giunta alla XVII edizione, dedicata quest’anno alla figura del compositore Giovan Battista Pergolesi. Lo spettacolo prodotto dall’Associazione Musicale Athena, in collaborazione con il […]

  Torna a L’Aquila l’Operina Buffa “La serva Padrona”, venerdì 17 dicembre ore 18.30, presso il Ridotto del Teatro Comunale di L’Aquila, per l’ultimo appuntamento della rassegna “Incontri Musicali Musica e Letteratura”, giunta alla XVII edizione, dedicata quest’anno alla figura del compositore Giovan Battista Pergolesi.
Lo spettacolo prodotto dall’Associazione Musicale Athena, in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, vede protagonisti l’Orchestra da Camera Aquilana, diretta dal M° Carmine Gaudieri, il soprano aquilano Lucia Vaccari,  vincitrice del concorso  internazionale Maria Caniglia di Sulmona, il basso Matteo Ferretti che si è esibito recentemente nella Boheme di Puccini a Teramo e l’attore Marco Valeri.
La regia è stata affidata a Cesare Scarton che collabora con l’Accademia di Santa Cecilia di Roma ed ha firmato importanti regìe di opere del  ‘700  in Italia e all’estero. Prolusione della prof.ssa Annamaria Loreto del Conservatorio “A.Casella “ di L’Aquila. E con la collaborazione del Maestro Diego Procoli e l’assistente alla regia Fabrizio Pompei.
Questa la trama: un ricco e non più giovane signore di nome Uberto ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in verità è il servo Vespone che, travestito da soldato, chiede a Uberto una dote di 4.000 scudi. Per non pagarli Uberto sposa Serpina, la quale da serva diventa padrona.

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